Epica + Xandria + Stream of Passion

Data dell'Evento:
17.04.2012

 

Band:
Epica
Xandria
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Luogo dell'Evento:
Alcatraz

 

Città:
Milano

 

Promoter:
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Autore:
Mrsteve»

 

Visualizzazioni:
2844

 

Live Report

[MetalWave.it] Immagini Live Report: Nessuna Descrizione Silenzio.
Buio, gente in attesa, odore di fumo da palcoscenico, le pesanti tende che dividono l'Alcatraz per i concerti sul palco piccolo. Lente, le scarse persone presenti si voltano tutte verso il palcoscenico. Dalle casse si spandono le note di una base orchestrale, a segnalare l'inizio di una serata che si preannuncia fin dall'inizio la fiera delle grandi voci femminili.
Ognuno dei gruppi infatti appartiene al cosiddetto female-fronted metal, e presenta cantanti di tutto rispetto... ma andiamo con ordine.
Aprono la serata gli Xandria, con una performance più che convincente. Una cantante di poche parole (a parte un rabbrividevole "staaate beeeene?"), ma con grandi capacità e resistenza, in grado di trascinare con foga il poco pubblico presente a quell'ora anche grazie alla complicità del batterista dei Serenity, arruolato nel gruppo, che provoca una vera ovazione. L'impianto sonoro è buono, puntando (giustamente) sul valorizzare la voce, ma facendo risultare gli altri strumenti un po' troppo confusi; la spettacolarità dell'impianto luci però fa perdonare queste sviste. I ragazzi reggono alla grande, nonostante l'ingombrante presenza degli headliner e del loro materiale, che spesso li costringe a fare manovre da trapezista so un palco molto ristretto per evitare di scontrarsi tra di loro. Il pubblico apprezza, e aumenta lentamente di numero mentre salgono sul palco gli Stream of Passion. Qui la voce è un po' sacrificata alle chitarre, più presenti nel suono totale, e anche leggermente meno precisa, sebbene comunque di buon livello. Qualche fischio dalle casse, probabilmente dovuto agli incisivi effetti saltuariamente usati dalla cantante. Il momento spettacolo avviene quando essa estrae un violino a V (proprio come le chitarre, per chi non ne avesse mai visto uno) e lo suona per la gioia dei presenti, ormai arrivati a riempire la metà dell'Alcatraz. Le luci sono la gioia del pubblico e l'inferno di ogni fotografo.
E finalmente, tra le invocazioni generali, si arriva agli Epica.
Questi ragazzi sanno come fare uno show. Il concerto è improntato a una spettacolarità estrema: la macchina del fumo pare rotta per l'enorme mole di gas che intasa l'aria, prontamente spazzata via dal vortice di capelli a cui ogni singolo membro del gruppo dedica tutti i muscoli dal collo in giù. Colonne di luce si proiettano sul palco, circondando i musicisti e ondeggiando a ritmo della galassia di archi che il tastierista emette mentre si agita e compie evoluzioni con il suo strumento snodato e libero di girare. La voce di Jansen è preparatissima, reggendo molto bene tutti i suoi interventi in growl o scream, e lo stesso si puo' dire di Simone Simmons, anche se presenta piccolissime sbavature che confermano che, alla fine, è anche lei un essere umano. Una piccola parentesi acustica sulle note di Delirium, molto apprezzata dal pubblico, spezza il ritmo serrato di un concerto improntato principalmente sull'ultimo album e su The Divine Conspiracy. Per vedere brani più "classici", bisogna aspettare l'invocato bis, in cui una ormai stanca Simmons intona assieme al pubblico Cry for the Moon. Si sente la differenza rispetto alla versione studio, sia in termini di precisione che di timbro vocale: la stanchezza, e la sua stessa evoluzione nel corso degli anni l'hanno trasformato.
Un gran concerto. Mi aspettavo una resa improntata alla voce, ma sono stato molto sorpreso: le cantanti erano straordinarie, e anche l'unico uomo, Jansen, con il suo growl ha retto in maniera eccelsa. Meglio di così non poteva andare; e restate collegati al nostro canale youtube per visualizzare le interviste della serata. Al prossimo show!
P.S.: mi inginocchio e chiedo umilmente scusa ai lettori per la mancanza di foto. Ho avuto dei problemi con la macchina, e tutte le luci hanno causato enormi difficoltà ai fotografi presenti. Perdonatemi.

 

Immagini della Serata

 

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