Purtenance + Dead Chasm + Membrance + Restos Humanos

Data dell'Evento:
21.04.2023

 

Band:
Purtenance
Dead Chasm
Membrance [MetalWave] Invia una email a Membrance [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Membrance [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Membrance [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Membrance [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina ReverbNation di Membrance [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Membrance
Restos Humanos

 

Luogo dell'Evento:
ARCADIA centro sociale

 

Città:
Schio (VI)

 

Promoter:
Orion Agency [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Orion Agency

 

Autore:
Varoots 72»

 

Visualizzazioni:
667

 

Live Report

[MetalWave.it] Immagini Live Report: Varoots 72 e Purtenance Al centro sociale Arcadia di Schio nell'alto vicentino sabato scorso si è svolto un evento che molti vecchi decrepiti metallari, come il sottoscritto, aspettavano con fervore e curiosità !
La band finlandese storica, i Purtenance, finalmente qui in Italia per una data del tour europeo affiancati dai nostri veneto-lombardi Dead Chasm, inoltre a completare il bill c'erano altre due band, i veneziani Membrance e gli italo-colombiani Restos Humanos.
L' organizzazione è ottima grazie alla professionalità e passione della Orion Agency rappresentata da Matteo Baroni che ha diretto questo evento all'insegna di una colata di metallo puro.
Purtroppo le presenze avrebbero dovuto essere un po' di più, visto il calibro delle due band principali, quindi come dico sempre peccato per chi non c'era!
L'inizio concerti previsto per le 21:00 viene ritardato di pochi minuti rispetto alla tabella di marcia, aprono per primi il sipario i RESTOS HUMANOS, un trio chitarra, batteria e basso/voce, con all'attivo un paio di album, fautori di un death metal old school classico molto invitante devo dire, interessante lo stile personale del chitarrista che utilizza spesso le pennate lunghe su tutte le corde, da un suono pieno e diverso, ottima anche la prestazione del batterista che lavora bene col doppio pedale e i numerosi controtempi, insomma una buona riuscita che scalda gli animi presenti.
Dopo un veloce e organizzato cambio palco tocca ai Membrance, sempre un trio che sembra essere molto a suo agio sul palco, si muovono bene e il cantante alterna un buon growl e uno scream che a volte invece pecca un po'.
La loro proposta è un death metal molto influenzato dal punk e hardcore, e tra i vari tumpa-tumpa le song sembrano a mio avviso un po' ripetitive, inoltre il suono non era decisamente dei migliori, forse sono stati un po' penalizzati da questo e da strumenti un po' scordati, spero di rivederli in altra occasione.
Si avvicina il turno della band finlandese tanto attesa, ma prima ci sono i Dead Chasm e appena cominciano il pubblico viene travolto da una potenza sonora unica che catalizza tutta l'attenzione e l' entusiasmo per questo trio davvero devastante.
Lorenza alla voce e chitarra sfodera riff granitici sorretti da un growl profondo e cavernoso, i suoni sono perfetti, il basso di Gigi picchia duro sulle corde e il drummer Dave è un caterpillar, tra parti più rallentate e accelerazioni supersoniche.
I Dead Chasm eseguono 9 pezzi, attingendo per lo più dal fresco nuovo disco "Sublimis Ignotum Omni", come "Apparitions", "In Abhorrent Obscurity", due pezzi bellissimi che dal vivo rendono ancora di più, o l' ecclettica "Perpetual Realm of Light", eseguono un death metal di nuova generazione, che partendo dalle basi old school, sviluppa un suono ancora più asfissiante e cosmico...i Dead Congregation insegnano. Ultima in scaletta è una cover "Slumber" dei Nirvana 2000, band death metal "meteora" degli anni novanta, eseguita i maniera impeccabile, e che potete trovare nel primo EP della band. Ottima prestazione che incendia i ferrosi spettatori.
L' atmosfera a questo punto è bella rovente e tocca agli headliner Purtenance, dopo l'intro arriva subito un pezzo cattivissimo e devastante "Reality isn' t desappared" tratto dal primo storico full-lenght "Member of Immortal damnation" uscito ben 30 anni fa e il pubblico sembra apprezzare parecchio, segue senza tregua "In the end only death will remain", pezzo carichissimo, tratto dal più recente Ep "Paradox of Existence" e qui si scatena il pogo, suoni perfetti, sul palco i 4 veterani dominano assolutamente la scena ! È la volta di "Deep Blue Darkness", sempre dal primo album, che esplode con il grido disumano iniziale del bassista/cantante Aagal, seguono 2 ottimi brani tratti dall'ultimo album del 2020, rispettivamente "Shrouded Vision of Afterlife" e "Deathbed Confession", decisamente dai risvolti più Doom, ma estremamente efficaci nei refrain in sede live.
I Purtenance sono proprio in forma e tra qualche sproloquio anticattolico e lattine di birra si brinda tutti assieme e i ragazzoni nordici sembrano essere a loro agio, spesso Juha (chitarra e membro fondatore assieme al batterista Harri Salò) e Tero scherzano e interagiscono simpaticamente....e chi l'ha detto che i nordici hanno il cuore gelido ?
Ci si rituffa nel passato con "The Lost Memories", che è violentissimo, uno dei brani che ho sempre preferito, e si prosegue nel peccato mortale con brani del calibro di "In the Misty Morning", "A Dark Cloud Arise" e la conclusiva funerea e immortale "Black Vision" tutti tratti da quel lontano 1992, una festa, un tripudio , un concerto memorabile ...grazie Purtenance e grazie a tutti gli organizzatori di questo indimenticabile concerto!!!!.

 

Immagini della Serata

 

Recensione di Varoots 72 Articolo letto 667 volte.

 

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