SKULL ABOVE THE CANNON: il nuovo brano "Pigmen" in anteprima
La band alternative metal italiana SKULL ABOVE THE CANNON ha pubblicato, in anteprima per Impatto Sonoro, il nuovo brano "Pigmen", estratto dal debut album Dagos in uscita a novembre per Milky Bomb Records. Il brano è disponibile a questo link. https://www.impattosonoro.it/2019/09/18/speciali/premiere/video-premiere-skull-above-the-cannon-pigmen/?fbclid=IwAR1IX4HPLqUN_L3wn5_-aU8w4IxmkPx8BSjrJoE0-ZoEUaICa63A7iuB4hU&utm_source=ITA+Webzine&utm_campaign=221c0c791a-EMAIL_CAMPAIGN_2019_09_20_07_22&utm_medium=email&utm_term=0_a6af21007f-221c0c791a-29574275
Primo lavoro sulla lunga distanza per il trio siciliano, ma residente a Londra, l’album racconta i conflitti tra culture locali e mondializzazione, tra particolare e universale attraverso un amalgama di alternative metal e tradizione siciliana. Così la band commenta i significati del brano, inserito nel concept dell’album:
“Pigmen” indirizza la propria rabbia verso coloro i quali scelgono la disonestà sulla verità, conducendo una vita ingenua ed insignificante, guidata da avidità ed egotismo. Il titolo, se ricondotto all'attuale ascesa mondiale dei movimenti populisti, richiama i maiali e "La Fattoria degli Animali” di George Orwell.
"Pigmen" sarà disponibile negli store digitali dal 27 settembre 2019.
Skull Above the Cannon è un trio alternative metal che attualmente fa base a Londra. La band nasce in Sicilia nel 2014 dopo un ritiro musicale a Castelmola, piccolo borgo a strapiombo sul mar Ionio.
Sin da subito “il viaggio” diventa l’elemento vitale e d’ispirazione del trio. La Sicilia infatti è un porto dal quale partire ogni volta per compiere esperienze collettive e individuali: l’America, l’Australia, l’Indonesia, il nord Europa segnano periodi di lunga lontananza dall’isola, nei quali poter avviare una ricerca musicale e spirituale. Nel 2015 la band rilascia l'omonimo EP ed è impegnata come band spalla ad aprire alcuni concerti italiani del frontman brasiliano Edu Falaschi (Angra, Alamah). Questo primo lavoro presenta a pubblico e critica un sound che riattualizza esperienze seminali del prog metal, del punk e dello stoner anni ’90 (Tool, Uzeda, Melvins).
La tendenza ad un'espressione artistica internazionale, si inscrive – a partire dal nome della band, traduzione inglese di un verso di una canzone folk siciliana – nel solco di un legame inscindibile con l'isola. La Sicilia per gli SATC è metafora esistenziale di viaggi infiniti verso un sud inarrivabile, popolato da eroi mitologici e letterari che rivelano grandezza e miseria di un’intera terra.
Dopo un duro lavoro di pre-produzione, segnato da una preziosissima collaborazione con l’amico e fonico Fabio Trombetta, gli SATC iniziano le registrazioni ufficiali del loro primo disco nell’estate 2016 a Catania. Tutte le tracce di batteria del disco sono state registrate nella casa di Castelmola dove due anni prima tutto era iniziato.
Line-up:
Giulio Matheson – vocals, guitar
Ettore Scuderi – bass
Daniele Giustolisi – drums
Primo lavoro sulla lunga distanza per il trio siciliano, ma residente a Londra, l’album racconta i conflitti tra culture locali e mondializzazione, tra particolare e universale attraverso un amalgama di alternative metal e tradizione siciliana. Così la band commenta i significati del brano, inserito nel concept dell’album:
“Pigmen” indirizza la propria rabbia verso coloro i quali scelgono la disonestà sulla verità, conducendo una vita ingenua ed insignificante, guidata da avidità ed egotismo. Il titolo, se ricondotto all'attuale ascesa mondiale dei movimenti populisti, richiama i maiali e "La Fattoria degli Animali” di George Orwell.
"Pigmen" sarà disponibile negli store digitali dal 27 settembre 2019.
Skull Above the Cannon è un trio alternative metal che attualmente fa base a Londra. La band nasce in Sicilia nel 2014 dopo un ritiro musicale a Castelmola, piccolo borgo a strapiombo sul mar Ionio.
Sin da subito “il viaggio” diventa l’elemento vitale e d’ispirazione del trio. La Sicilia infatti è un porto dal quale partire ogni volta per compiere esperienze collettive e individuali: l’America, l’Australia, l’Indonesia, il nord Europa segnano periodi di lunga lontananza dall’isola, nei quali poter avviare una ricerca musicale e spirituale. Nel 2015 la band rilascia l'omonimo EP ed è impegnata come band spalla ad aprire alcuni concerti italiani del frontman brasiliano Edu Falaschi (Angra, Alamah). Questo primo lavoro presenta a pubblico e critica un sound che riattualizza esperienze seminali del prog metal, del punk e dello stoner anni ’90 (Tool, Uzeda, Melvins).
La tendenza ad un'espressione artistica internazionale, si inscrive – a partire dal nome della band, traduzione inglese di un verso di una canzone folk siciliana – nel solco di un legame inscindibile con l'isola. La Sicilia per gli SATC è metafora esistenziale di viaggi infiniti verso un sud inarrivabile, popolato da eroi mitologici e letterari che rivelano grandezza e miseria di un’intera terra.
Dopo un duro lavoro di pre-produzione, segnato da una preziosissima collaborazione con l’amico e fonico Fabio Trombetta, gli SATC iniziano le registrazioni ufficiali del loro primo disco nell’estate 2016 a Catania. Tutte le tracce di batteria del disco sono state registrate nella casa di Castelmola dove due anni prima tutto era iniziato.
Line-up:
Giulio Matheson – vocals, guitar
Ettore Scuderi – bass
Daniele Giustolisi – drums
Inserita da: Jerico il 21.09.2019 - Letture: 1089
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