DEVANGELIC: il video del nuovo singolo ''Udug-Hul Incantation''
I fornitori italiani di Brutal Death Metal DEVANGELIC hanno pubblicato il video ufficiale di "Udug-Hul Incantation", il secondo singolo estratto dal prossimo album Xul. Dai un'occhiata su https://www.youtube.com/watch?v=qP471NUwwvE
Il singolo è disponibile anche su tutte le consuete piattaforme digitali, tra cui Bandcamp, Spotify e Apple Music.
Il chitarrista/compositore Mario Di Giambattista ha detto questo sul nuovo singolo:
"Udug-Hul Incantation" è la canzone più lenta dell'album con molte dissonanze raccapriccianti e riff accattivanti. È stata la seconda canzone che ho scritto nel 2020 per Xul e penso che sia una delle migliori canzoni che abbia mai scritto per Devangelic.
Il simbolismo del numero 3 mi ha sempre affascinato, quindi ho mantenuto quella posizione nella tracklist riservata a una canzone lenta. Ho usato la stessa formula nel nostro secondo album, Phlegethon, dove la traccia #3 ("Of Maggots..") è la
brano lento dell'album.
Amo il testo di questa canzone. Sono malvagi, brutali ed evocativi. Il testo è ispirato al libro Healing Magic and Evil Demons di Markham J. Geller. Descrive in dettaglio un antico esorcismo che finisce nel modo peggiore, quello in cui tutti i partecipanti finiscono per essere posseduti dallo spirito di Evil Udug, piuttosto che essere liberati dal possesso.
Con questo epilogo ho voluto dare una rappresentazione della perfidia dell'uomo, che ha caratterizzato l'essere umano fin dalle origini della Terra. L'uomo si trova di fronte ai propri demoni interiori: il male come rappresentazione dell'“oscurità” e la dualità dell'uomo, come si cerca di esorcizzare le emozioni negative. Ma come la storia ci insegna, il negativo prevale quasi sempre sugli sforzi umani contrari. È un male che emerge ancora oggi, come dimostrano numerosi eventi recenti.
Quando ho iniziato a comporre i primi riff e dissonanze per 'Udug-Hul', avevo già in mente di scrivere una canzone che trattasse di un antico esorcismo, e ho iniziato a immaginare l'evoluzione dell'intera storia. Diciamo quindi che è un brano che è nato e si è evoluto quasi spontaneamente, sia come lenta progressione che come melodie disturbanti e dissonanti. Ci sono infatti delle soluzioni compositive che non avevo mai utilizzato in nessun altro brano".
I Devangelic tornano con il loro nuovo attesissimo quarto album, Xul, il 7 aprile su CD, vinile e formati digitali tramite Willowtip Records.
Pre-order:
Willowtip: https://bit.ly/xul-willowtip
Bandcamp: https://bit.ly/xul-bandcamp
Il nuovo full-lenght offre il miglior materiale della band fino ad oggi e rivela i Devangelic che eseguono il death metal nella sua forma più pura, anche se con un diverso approccio musicale. Il songwriting è maturo e orecchiabile senza perdere di vista l'obiettivo primario della band: annichilire l'ascoltatore!
"Xul" è originariamente una parola sumera usata per denotare il "Male" e questo è l'argomento principale del concept del nuovo album. Sostanzialmente un viaggio introspettivo in cui l'essere umano, fin dalla sua apparizione sulla Terra, è costretto a confrontarsi con i propri demoni interiori; il male visto come rappresentazione del "buio" e della dualità dell'uomo, che cerca di esorcizzare le proprie emozioni negative. Ma, come la storia ci insegna, nella battaglia contro la debolezza umana prevale quasi sempre il negativo.
Track Listing:
1. Scribes Of Xul
2. Which Shall Be The Darkness Of The Heretic
3. Udug-Hul Incantation
4. Famine Of Nineveh
5. Sirius, Draconis, Capricornus
6. Worship Of The Black Flames
7. Ignominious Flesh Degradation
8. Hymn Of Savage Cannibalism
9. Shadows Of The Iniquitous
10. Sa Belet Ersetim Ki'Am Parsusa
Crediti dell'album:
Copertina dell'album di Nick Keller.
Batteria e voce registrate presso Mk2 Recording Studio (Ivrea, Italia).
Prodotto, ingegnerizzato, mixato e masterizzato presso i 16th Cellar Studios (Roma, Italia).
Concept, musica, testi, sample e arrangiamenti etnici di
Mario Di Giambattista.
Chitarre classiche su "Hymn Of Savage Cannibalism" e "Worship Of The Black Flames" scritte ed eseguite da Massimiliano Cirelli.
Cori di "Udug-Hul Incantation" di Davide Billia.
Line-up:
Mario Di Giambattista – Guitars
Paolo Chiti– Vocals
Marco Coghe – Drums
Alessio Pacifici – Bass
linktr.ee/devangelic
facebook.com/devangelic.official
instagram.com/devangelic.official
Devangelic on Spotify
willowtip.com
facebook.com/willowtip
willowtip.bandcamp.com
instagram.com/willowtiprecords
twitter.com/willowtip
Il singolo è disponibile anche su tutte le consuete piattaforme digitali, tra cui Bandcamp, Spotify e Apple Music.
Il chitarrista/compositore Mario Di Giambattista ha detto questo sul nuovo singolo:
"Udug-Hul Incantation" è la canzone più lenta dell'album con molte dissonanze raccapriccianti e riff accattivanti. È stata la seconda canzone che ho scritto nel 2020 per Xul e penso che sia una delle migliori canzoni che abbia mai scritto per Devangelic.
Il simbolismo del numero 3 mi ha sempre affascinato, quindi ho mantenuto quella posizione nella tracklist riservata a una canzone lenta. Ho usato la stessa formula nel nostro secondo album, Phlegethon, dove la traccia #3 ("Of Maggots..") è la
brano lento dell'album.
Amo il testo di questa canzone. Sono malvagi, brutali ed evocativi. Il testo è ispirato al libro Healing Magic and Evil Demons di Markham J. Geller. Descrive in dettaglio un antico esorcismo che finisce nel modo peggiore, quello in cui tutti i partecipanti finiscono per essere posseduti dallo spirito di Evil Udug, piuttosto che essere liberati dal possesso.
Con questo epilogo ho voluto dare una rappresentazione della perfidia dell'uomo, che ha caratterizzato l'essere umano fin dalle origini della Terra. L'uomo si trova di fronte ai propri demoni interiori: il male come rappresentazione dell'“oscurità” e la dualità dell'uomo, come si cerca di esorcizzare le emozioni negative. Ma come la storia ci insegna, il negativo prevale quasi sempre sugli sforzi umani contrari. È un male che emerge ancora oggi, come dimostrano numerosi eventi recenti.
Quando ho iniziato a comporre i primi riff e dissonanze per 'Udug-Hul', avevo già in mente di scrivere una canzone che trattasse di un antico esorcismo, e ho iniziato a immaginare l'evoluzione dell'intera storia. Diciamo quindi che è un brano che è nato e si è evoluto quasi spontaneamente, sia come lenta progressione che come melodie disturbanti e dissonanti. Ci sono infatti delle soluzioni compositive che non avevo mai utilizzato in nessun altro brano".
I Devangelic tornano con il loro nuovo attesissimo quarto album, Xul, il 7 aprile su CD, vinile e formati digitali tramite Willowtip Records.
Pre-order:
Willowtip: https://bit.ly/xul-willowtip
Bandcamp: https://bit.ly/xul-bandcamp
Il nuovo full-lenght offre il miglior materiale della band fino ad oggi e rivela i Devangelic che eseguono il death metal nella sua forma più pura, anche se con un diverso approccio musicale. Il songwriting è maturo e orecchiabile senza perdere di vista l'obiettivo primario della band: annichilire l'ascoltatore!
"Xul" è originariamente una parola sumera usata per denotare il "Male" e questo è l'argomento principale del concept del nuovo album. Sostanzialmente un viaggio introspettivo in cui l'essere umano, fin dalla sua apparizione sulla Terra, è costretto a confrontarsi con i propri demoni interiori; il male visto come rappresentazione del "buio" e della dualità dell'uomo, che cerca di esorcizzare le proprie emozioni negative. Ma, come la storia ci insegna, nella battaglia contro la debolezza umana prevale quasi sempre il negativo.
Track Listing:
1. Scribes Of Xul
2. Which Shall Be The Darkness Of The Heretic
3. Udug-Hul Incantation
4. Famine Of Nineveh
5. Sirius, Draconis, Capricornus
6. Worship Of The Black Flames
7. Ignominious Flesh Degradation
8. Hymn Of Savage Cannibalism
9. Shadows Of The Iniquitous
10. Sa Belet Ersetim Ki'Am Parsusa
Crediti dell'album:
Copertina dell'album di Nick Keller.
Batteria e voce registrate presso Mk2 Recording Studio (Ivrea, Italia).
Prodotto, ingegnerizzato, mixato e masterizzato presso i 16th Cellar Studios (Roma, Italia).
Concept, musica, testi, sample e arrangiamenti etnici di
Mario Di Giambattista.
Chitarre classiche su "Hymn Of Savage Cannibalism" e "Worship Of The Black Flames" scritte ed eseguite da Massimiliano Cirelli.
Cori di "Udug-Hul Incantation" di Davide Billia.
Line-up:
Mario Di Giambattista – Guitars
Paolo Chiti– Vocals
Marco Coghe – Drums
Alessio Pacifici – Bass
linktr.ee/devangelic
facebook.com/devangelic.official
instagram.com/devangelic.official
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Inserita da: Jerico il 04.03.2023 - Letture: 507
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