SOUNDREEF: confermata la legittimità dell'attività in Italia

SOUNDREEF: confermata la legittimità dell'attività in Italia Arriva l'ennesima conferma sulla legittimità dell'attività di Soundreef: questa volta ad esprimersi favorevolmente rispetto all'attività della giovane e ambiziosa società inglese che si occupa di Diritto d'Autore e di fatto concorrente SIAE in Italia, è il Tribunale di Milano.

"Non vi sono allo stato sufficienti elementi per ritenere che la diffusione di musica da parte di Soundreef nel territorio italiano sia illecita in forza della riserva concessa alla SIAE dall'art. 180 L. aut. nè sembra infatti potersi affermare che la musica (…) gestita da Soundreef e da questa diffusa in Italia in centri commerciali GDO e simili, debba obbligatoriamente essere affidata all'intermediazione di SIAE. Una simile pretesa entrerebbe in conflitto con i principi del libero mercato in ambito comunitario e con i fondamentali principi della libera concorrenza."

E’ questo uno dei passaggi della decisione con la quale il Tribunale di Milano ha respinto le domande proposte da una cantautrice e da una radio In-Store, la Ros & Ros, che avevano chiesto ai Giudici di inibire alla Soundreef la prosecuzione della propria attività in quanto – a loro dire – avrebbe rappresentato una violazione dell’esclusiva della SIAE ed una condotta di concorrenza sleale.

Per ben due volte – nella prima e nella seconda fase cautelare – il Tribunale di Milano ha detto “no” alle contestazioni e censure mosse all’attività di Soundreef.

"La sentenza sostiene la reclamata piena legittimità della condotta di Soundreef, dal momento che l'art. 180 L. Aut, non può essere letto in contrasto con l'art. 56 TFUE che garantisce la libera circolazione dei servizi."

Il Tribunale di Milano – sebbene con le cautele proprie di un procedimento d’urgenza – ha escluso la possibilità di addebitare a Soundreef qualsivoglia “comportamento scorretto” che “per le modalità attuative, per la violazione della legge o delle regole nazionali” sia idoneo a provocare a terzi un danno ingiusto.

I Giudici hanno, inoltre, aggiunto che per una collecting society inglese quale Soundreef “non può dirsi che ricorra un obbligo per le” collecting society europee “di operare in Italia solo tramite accordi di reciprocità con la collecting society locale. Quest’ ipotesi si pone come facoltà rimessa alle parti, ma non come obbligo”.

“Siamo sempre stati convinti che la concorrenza – anche nel mercato dell’intermediazione dei diritti d’autore – sia legittima ed auspicabile perché produce effetti positivi soprattutto per i titolari dei diritti, spingendo le collecting society ad operare meglio ed in condizioni di maggiore efficienza”, ha detto, da Londra, Francesco Danieli, CEO di Soundreef che ha poi aggiunto: “La decisione del Tribunale di Milano ci conforta in questa nostra convinzione”.

Di “decisione storica, sebbene resa in un procedimento cautelare” parla, invece, l’Avv. Guido Scorza che ha assistito Soundreef nel procedimento. E, aggiunge l’Avvocato:“Il Tribunale di Milano ha scritto una pagina importante nella storia della libertà dei titolari dei diritti di scegliere a quale collecting society affidare la gestione dei propri diritti. L’idea che possa essere lo Stato, riconoscendo un’esclusiva, a sostituirsi all’autore in questa scelta è, per un verso anacronistica e, per altro verso, insostenibile sulla base delle regole del mercato unico europeo”.

Continua dunque a soffiare vento di cambiamento nel mercato dell’intermediazione dei diritti anche in Italia e, dopo la liberalizzazione, ex lege nel mercato dei diritti connessi, ora un Giudice riconosce che l’esclusiva della SIAE nel mercato dei diritti d’autore è meno pervasiva ed ampia di quanto, talvolta, si sia creduto e lasciato intendere.

E Soundreef, questa rivoluzione, è determinata a cavalcarla essendo una delle aziende più avanzate ed efficienti d’Europa per quanto riguarda la gestione dei diritti musicali ed operando in vari paesi nel mondo tra cui UK, USA, Italia, Francia, Svezia, Repubblica Ceca, India, Grecia, Russia, Israele, Irlanda, Costa Rica e Spagna.

Soundreef oltre a rilasciare autorizzazioni per l’utilizzo di musica, recupera e ripartisce royalty per conto di autori, compositori, editori ed etichette, garantendo finalmente un’alternativa, in Italia, alla SIAE . In un unico semplice pacchetto, Soundreef amministra sia i diritti di pubblicazione (diritti sul copyright e sulle composizioni) sia i diritti sulle registrazioni master (diritti connessi e affini) per le aziende che utilizzano musica di sottofondo in Europa.

 

Inserita da: Jerico il 13.10.2014 - Letture: 1340

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