Aidan «Témno» (2015)

Autore:
Wolverine »

Recensione Pubblicata il:
03.05.2015

Band:
Aidan

Titolo:
Témno

Nazione:
Italia

Formazione:
- Davide Storto :: Guitar;
- Vittorio Marini :: Guitar;
- Michael Pacella :: Drums e Synth;
- Luca Briganti :: Bass;

Genere:
Post-Metal / Core / Drone

Durata:
23' 6"

Formato:
EP

Data di Uscita:
09.02.2015

Etichetta:
Red Sound Records

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
Doppio Clic Promotions

Recensione

Dopo un disco di debutto, tornano sulle scene musicali gli Aidan, gruppo italiano originario di Padova, proponendo un Ep di quattro brani strumentali il cui effetto è intrigante e sorprendente sin dai primi istanti di ascolto. I quattro brani proposti si avvicinano molto allo stile sludge e post metal con ulteriore aggiunta, questa volta, di ambient style che richiama nella propria genesi creativa numerosi elementi caratteristici di gruppi quali Dead Can Dance e Mogwai. Il lavoro va ascoltato tutto d’un fiato anche per la pacatezza trasmessa dai brani in grado di rilassare completamente l’ascoltatore. Si inizia con “Levnad” un concentrato di sonorità generate da una specie di ronzio quasi infinito che viene baciato sinteticamente dal suono di una viola con un effetto stupefacente. E’ poi la volta di “Negazione all’appartenenza/ Appartenenza alla negazione” altro brano questa volta con l’aggiunta di un moderato inizio con un arpeggio pizzicato criptico che poi si accende in una ritmica post metal che finisce per appoggiarsi all’intro pizzicato non ottimamente. Situazione post hardcore si percepisce attivamente su “Il Terzo Escluso” che si rileva lineare ed eterogeneo e si concentra sull’essenziale senza bisogno di strafare e quindi di ricercare a tutti i costi un sound armonicamente più complesso; singolare è invece l’inserzione su questo brano e nel successivo di spezzoni di film in grado si strattonare il cervello oramai ben avvolto nel vortice mistico sonoro del brano. L’ultimo brano “Ora Puoi Scendere Nella Fossa Insieme Alla Tua Musica” è un brano dal carattere psichedelico trascendentale e sperimentale che elogia gli Aidan in un elevata piano compositivo artistico/musicale.