An Autumn For Crippled Children «Eternal» (2016)

An Autumn For Crippled Children «Eternal» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
20.12.2016

 

Visualizzazioni:
1522

 

Band:
An Autumn For Crippled Children
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Titolo:
Eternal

 

Nazione:
Belgio

 

Formazione:
- TXT :: Bass;
- MXM :: Vocals, Guitar, Keyboard;
- CXC :: Drums;

 

Genere:
Depressive Experimental Doom / Black Metal

 

Durata:
46' 18"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
17.10.2016

 

Etichetta:
Wickerman Recordings
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
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Recensione

Frutto di un connubio decisamente particolare è il contenuto di questo “Eternal”, nuovo lavoro degli olandesi An Autumn for Crippled Children, generato dall’insieme di sonorità , al limiti dell’improbabile, tra Black Metal, Shoegaze e ambient. Si tratta di undici brani all’interno dei quali la band, dopo aver già collaudato questo particolare sound nei propri precedenti lavori, si diletta nel ricreare particolari ambientazioni prevalentemente strumentali all’interno delle quali si assiste, di tanto in tanto, a qualche scream diabolico, di classico stampo Black Metal. Andature moderate e allo stesso tempo moderne in grado di determinare musicalmente una sorta di irrazionalità della realtà basata su contesti sonori grigi e oscuri proposti da synth, basso e chitarra maggiormente tendenti allo shoegaze, rappresenta in sostanza il contenuto di questo lavoro. Brani mai troppo diversificati l’uno dall’altro presentano contenuti decisamente melodici ma, come sopra accennato, tendenti sempre al malinconico; ne sono un esempio brani come “On Fire”, This Small Space You Occupied Is So Empty Now” oltre ad altri maggiormente propositivi e dinamici sotto il profilo compositivo come “You Have Been In The Shadows For So Long” dove una ritmica maggiormente decisa costantemente sottoposta allo scream cantato fanno del brano una sorta di inno al particolare stile di questa band, ricco, proprio in questo specifico caso di non poche influenze moderne e “Cloud Moon”; quanto al conclusivo “Matters of the Earth” si presenta come un brano quasi sinfonico per l’influenza notevole di elementi classici orchestrali sempre contestualizzati ad una base ritmica dinamica. Il disco, pur a tratti un po’ monotoni in alcuni passaggi, si presenta sulla scia del suo ultimo predecessore continuando la sua marcia su particolari sonorità influenzate dai generi precedentemente surrichiamati proposti con singolarità da parte della band.

Track by Track
  1. Eternal Youth 70
  2. I Will Never Let You Die 75
  3. On Fire 70
  4. Farewell 70
  5. This Small Space You Occupied Is So Empty Now 70
  6. You Have Been In The Shadows For So Long 70
  7. Days of Sleep 70
  8. Swallowed By Night's Despair 70
  9. Cloud Moon 70
  10. Matters Of The Heart 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
71

 

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