Antipope «3 Eyes Of Time» (2013)
Recensione
Terzo ed ultimo full-lenght per gli eclettici finlandesi Antipope: "3 Eyes of Time", un fruibilissimo frullato di idee e sonorità industrial, thrash, progressive, symphonic rock e gothic con radici black ben delineate ("Guiding Light").
Con un sound dalle influenze che spaziano dai NIN ("Last Chance") ai Tiamat, strizzando l'occhio ai Fear Factory e ai Type O Negative, il quartetto scandinavo riesce a produrre musica non particolarmente originale ma decisamente moderna caratterizzata da passaggi gotici malinconici, riff potenti e tastiere atmosferiche.
Un vero peccato che il gruppo si sia sciolto poco dopo la pubblicazione di quest'ultimo lavoro.
Menzione d'onore per le magnetiche "The Logic of Self-Discovery" ed "Exposure".
Ancora niente di nuovo sotto questi cieli ma comunque un album ben fatto.
Track by Track
- Close 80
- Last Chance 90
- The River Standing Still 75
- Burn 70
- White Summer Night 75
- Exposure 80
- The Fear of Fear 70
- A Decomposing Ritual of Absorption 80
- Them Cacti 80
- The Logic of Self-Discovery 90
- Guiding Light 85
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 85
- Qualità Artwork: 80
- Originalità: 80
- Tecnica: 85
Giudizio Finale
80Recensione di Elbereth » pubblicata il 11.01.2014. Articolo letto 1480 volte.
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