Arhythmia «Awake» (2011)

Arhythmia ĞAwakeğ | MetalWave.it Recensioni Autore:
Desaparecido »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1940

 

Band:
Arhythmia
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Titolo:
Awake

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Michele Canu - vocals
Matteo Lombardo - guitars, vocals
Riccardo Bevitori - guitar
Luca Moro - bass
Gabriele Angius - drums

 

Genere:

 

Durata:
36' 66"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Direttamente da Alghero, passando per gli studi di registrazione di Parma, gli Arhythmia incidono il loro secondo album: "Awake", pubblicato da Lost Sound Records. Passando da riff duri e diretti a - brevi - sezioni melodiche, l'album presenta diversi alti e bassi musicali che creano in più punti dei piccoli dubbi nell'ascolto, in particolar modo nella tracklist con la scelta delle canzoni di apertura e chiusura (di cui si parlerà più avanti) e nell'utilizzo di fraseggi che rendono più o meno simili i vari brani. Partendo con l'analisi delle tracce, va fatto un appunto necessario su "Weak", il pezzo che apre l'album che - a mio parere - non si è dimostrato all'altezza del compito, rivelandosi troppo povera e poco originale, tanto da poter benissimo passare inosservata, se inserita in un punto meno strategico dell'album. Però, un plauso va a Gabriele Angius ed alla sua abilità nel destreggiarsi tra i piatti che ha sollevato di il voto di "Weak" e di molte altre tracce, che senza l'adeguata ritmica sarebbero risultate meno efficaci. Dopo un inizio fin troppo lento per un album metal, si susseguono a raffica le tracce successive ben più interessanti sia dal punto di vista strumentale che vocale, fino al picco massimo raggiunto da "Out Of Me", una simil ballata estremamente melodica che spicca all'interno di un album composto per intero di brani duri e veloci, con tecnicismi chitarristici tipici del genere ed un basso poco evidenziato. Un esperimento interessante che si è rivelato più che vincente, oltre che una piacevole boccata di varietà, parametro che dovrebbe essere preso molto più in considerazione, in futuro. Senza esaminare le tracce intermedie - dalle caratteristiche simili a quelle precedentemente descritte -, si arriva presto alla fine dell'album con "Quello Che Non Vuoi", unico brano in italiano di tutto l'album, i cui testi vengono sparati sull'ascoltatore con violenza mentre in "sottofondo" vi è tutta la parte strumentale. Un ottimo secondo album per il gruppo di Alghero, il cui unico consiglio che sento di dargli è quello di cercare di creare qualcosa di più originale e meno omologato agli standard del genere scelto.

Track by Track
  1. Weak 65
  2. Awake 75
  3. News 75
  4. Wake Up 70
  5. One Thing 70
  6. Out Of Me 80
  7. The Beast 70
  8. Head For The Change 75
  9. Illusion 75
  10. Quello Che Non Vuoi 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
76

 

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