Armagedon «Dead Then Nothing» (2010)

Armagedon «Dead Then Nothing» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Crash »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
1358

 

Band:
Armagedon
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Titolo:
Dead Then Nothing

 

Nazione:
Polonia

 

Formazione:
S³awomir "Slavo" Maryniewski - Voce
Krzysztof "Krizz" Maryniewski - Chitarra
Tomasz "Sooloo" Solnica - Basso
Rafal "Ra.V" Karwowski - Chitarra
Adam Sierzega - Batteria

 

Genere:

 

Durata:
32' 29"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Davvero singolare la storia degli Armagedon. Nati in Polonia nei tardi eighties, si fecero notare subito col debut album The Invisible Circle, uno dei classici del Death polacco, che rese la band uno degli act di culto dell'estremo al pari dei connazionali Vader. Poi lo split-up, e oggi, a metà 2010, la band ritorna col suo secondo album ufficiale. Ovviamente il sound dei polacchi risente moltissimo delle influenze regionali, insomma avete capito bene, gli Armagedon sono la solita, coerentissima e immobilista Death metal band dalla Polonia, con tutti i limiti e i vantaggi che ne conseguono. Con una piccola eccezione: sporadici inserimenti di synth che alleviano leggermente la brutalità del sound senza rappresentare, però, una reale innovazione. Insomma, sembra che queste tastiere si dovevano inserire a tutti i costi, senza un reale adattamento degli arrangiamenti ('Dead Code'). Dead Then Nothing è dunque un prodotto tipico della prolifica scena polacca, un disco Death tout court, brutale e potente, che arriva dritto al sodo senza pensarci troppo. D'altra parte, questo è anche il suo limite: essendo trascurata una qualsivoglia rielaborazione l'album risulta eccessivamente ripetitivo e pieno di brani buoni più che altro a lievitare il minutaggio ('Enemy'), senza aggiungere nulla di nuovo al discorso né tantomeno brillare nella coerenza, poiché si richiede quantomeno che i brani non scivolino subito via dalla memoria, come purtroppo accade in questo caso. I seguaci incalliti della scena polacca non se lo perderanno, ma dubitiamo che il ritorno degli Armagedon farà grande scalpore.

Track by Track
  1. Death Then Nothing 60
  2. Dead Code 65
  3. Enemy 65
  4. Blanket Of Silence 70
  5. Seeing Is Believing 60
  6. Bed Of Thorns 65
  7. Father Of Oblivion 60
  8. Emptiness Beyond Believe 70
  9. Betrayed 65
  10. F... End 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
66

 

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