Art Of Silence «The Journey» (2023)

Art Of Silence «The Journey» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Varoots 72 »

 

Recensione Pubblicata il:
11.07.2023

 

Visualizzazioni:
412

 

Band:
Art Of Silence
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Titolo:
The Journey

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Hurricane Master (Cristiano)
Voce

Deimos (Francesco)
Chitarra
Orphen (Massimo)
Chitarra

Ashtaroth (Marco)
Batteria

Jesus (Fabrizio)
Basso

 

Genere:
Epic Death Metal

 

Durata:
42' 38"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
09.01.2023

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Non conoscevo gli Art Of Silence, creatura di Deimos, Francesco, chitarrista e co-fondatore dei Mechanical God Creation (grandissima band!!!), un progetto che sin dal 2008/2009 era stato portato avanti probabilmente con l'intento di osare sempre un po' di più accostando generi tra loro molto diversi e tentare di farli coesistere in modo magari interessante.
Mi sono incuriosito leggendo qualcosa mesi fa su questo lavoro e ho deciso di prenderlo in considerazione e l' ho ascoltato più volte questo " The Journey", nuovo secondo lavoro degli Art of Silence, dopo quel primo album di debutto di quattordici anni fa, il genere è una macedonia di Power/Epic/Heavy/Death Metal, tra voce pulita, growl e scream, ma sinceramente non mi convince per niente.
A tratti sembra di sentire gli Amon Amarth intervallati ai primissimi Helloween con degli attimi di metal classico e di brevi passaggi blast-beat con lo Scream tipico del black...
La sensazione è..."ma cosa sto ascoltando???"
Nulla da criticare sulle capacità tecniche dei musicisti (mi piace molto lo stile batteristico) e sulla ammirevole voglia di stupire e fare qualcosa di diverso, ma secondo il mio gusto personale il disco naufraga terribilmente in un pot-pourri senza né capo né coda.
Ovviamente è sempre una mia visione assolutamente personale, che magari a qualcuno suona distorta o fuori luogo, ma mi prendo il coraggio a piene mani di bocciare questo lavoro, pur ammirando molto le capacità di Francesco (non me ne voglia).
Brani come la opener dal titolo pluriutilizzato (Twilight of the Gods....) o " Dawn Battle" mescolano troppi percorsi sonori senza mai raggiungere livelli considerevoli, anzi tutto il disco lo trovo di una noia mortale.
Penso sia uno dei peggiori album che ho ascoltato almeno negli ultimi cinque anni.
Null'altro da aggiungere mi sembra di aver reso l'idea.

Track by Track
  1. Twilight of the Gods 30
  2. The dawn of battle 35
  3. Maelstrom Downfall 50
  4. Redemption in blood 30
  5. The flag of supremacy 30
  6. The journey 20
  7. Far beyond the ocean 20
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 20
  • Originalità: 20
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
31

 

Recensione di Varoots 72 » pubblicata il 11.07.2023. Articolo letto 412 volte.

 

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