Bad Memories «Never Too Hard» (2011)

Bad Memories «Never Too Hard» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
1639

 

Band:
Bad Memories
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Titolo:
Never Too Hard

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Francesco Fagiolini - vocals
Enrico Dal Canto - guitar
Andrea Rivello - bass
Federico Meranda - keys
Angelo Carmignani - drums

 

Genere:

 

Durata:
20' 25"

 

Formato:
Mini-CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Il quintetto toscano è nato nel 2006 e, dopo qualche assestamento a livello compositivo, è giunto a noi con una demo di quattro brani dai sapori rock più che malinconici devo dire. Da appassionato di AOR è per me sempre un piacere ascoltare dell'hard rock iper-melodico su cui, come un questo caso, si gioca molto anche su fraseggi, synth vecchio stile (per intenderci i magici synth brass tipicamente anni '80), atmosfere vigorose con una voce che richiamerà un po' il power in futuro e con i caratteristici suoni di una chitarra “overdrive mode” che compie riff e solistiche sottolineando il contenuto della traccia.
I Bad Memories hanno utilizzato tutti questi canoni estetici nella loro proposta musicale e si fanno portavoce di ambientazioni più che evocative in tempi come questi, malinconiche appunto. Per loro le melodie degli anni '80 non sono affatto passate e in più di un'occasione vengono riesumate al massimo della loro forza all'interno delle canzoni. L'inizio della demo non è stato dei migliori a mio avviso, in quanto “Tears Of Anger” si presenta piatta e prevedibile ma ci pensano le rimanenti tre tracce a migliorare la situazione; “Reach The High” ad esempio funziona benissimo come hit radiofonica e potrebbe al meglio rappresentare il sound e le intenzioni del gruppo essendo sufficientemente originale e intrecciata anche con l'uso di stop validi. Per le altre posso dire che sia la title-track “Never Too Hard” che il brano di chiusura “Forced To Be A Stranger” danno risultati buoni, specie l'ultima sebbene ancora siamo lontani dal rappresentare un punto di svolta nell'originalità dell'AOR italiano e quindi probabilmente il gruppo avrà molto da lavorare.
Chiaramente una demo non può essere nemmeno lontanamente sufficiente per deliberare una qualsiasi opinione definitiva sull'operato della band da parte mia e quindi attendo un full-lenght di conferma, tuttavia nel frattempo posso dire che il gruppo ha le carte in regola per migliorare sempre di più e creare del buon materiale.

Track by Track
  1. Tears Of Anger 50
  2. Reach The High 75
  3. Never Too Hard 65
  4. Forced To Be A Stranger 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
65

 

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