Beltez «Tod: Part 1» (2013)
Recensione
Ottimo terzo album dei tedeschi Beltez (o The True Beltez, come youtube afferma), provenienti dalla Germania e capaci di riassumere in 5 canzoni più cover (poco importante) 43 minuti e 2 secondi di un black metal particolarmente interessante per la vivacità e le peculiarità dei moods nonché per la cura degli arrangiamenti che riescono a rendere i brani parecchio competitivi.
Non fatevi fregare da una opener come “Das schwarze grab” un po’ così così e con certi riffs che rimandano in maniera un po’ più fioca agli Enochian Crescent di “Omega Telocvovim”: la verità su questo disco la dicono le tracce dalla seconda alla quinta compresa, con “Selbstmord” che parte diretta e sparata, e arriva a metà canzone a planare su di uno stacco per pianoforte per poi riprendersi con alcuni riffs magistrali, tra cui quello a 6:30. Della serie: nove minuti e mezzo e non patirne per niente la durata. E fidatevi che ve lo dice uno che normalmente non apprezza particolarmente i brani lunghi in quanto decisamente allungati e che potrebbero durare qualche minuto in meno senza che la sostanza ne sia inficiata. Ma in questo disco non è così. E lo stesso dicasi per la strutturalmente curiosa “Endzeit”, che tra l’altro è anche parecchio originale nei moods, per “Nagelfar”, che sembra partire depressive ma che in realtà prosegue veloce, potente eppure disperata, fino ad arrivare alla grande “Zu den...”, che inizia solenne e amara allo stesso tempo, con riffs ariosi e originali che culminano a metà canzone nella marcia funebre di chopin perfettamente incastonata nel contesto sonoro. So che i Beltez non sono i primi a fare questo, ma il risultato è riuscito come poche volte.
Francamente: non ci sono altre parole per descrivere un album particolarmente efficace e originale come questo. I miei più sentiti complimenti ai Beltez e consiglio l’acquisto del cd a chiunque apprezzi il Black Metal underground. Fatevi sotto: questo disco è ciò che stavate cercando.
Track by Track
- Das Schwarze Grab 70
- Selbstmord 90
- Endzeit 80
- Nagelfar 80
- Zu Den Sternen blickend 90
- Der Tod Ist Ein Meister Aus Deutschland (Slime Cover) S.V.
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 80
- Qualità Artwork: 75
- Originalità: 85
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
81Recensione di Snarl » pubblicata il 01.03.2014. Articolo letto 2077 volte.
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