Bioscrape «AlienHate» (2008)

Bioscrape «Alienhate» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2450

 

Band:
Bioscrape
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Titolo:
AlienHate

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Sandro :: Vocals
Federico :: Guitars
Marco :: Bass
Vittorio :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
15' 8"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2008

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Bioscrape sono una realtà interessante che si inserisce nel calderone delle varie sperimentazioni che, a quanto pare, sono solite ronzarci nelle orecchie da qualche anno; qualcuna di esse resta e progredisce, qualcuna degenera e sparisce nel dimenticatoio e qualcun’altra invece viene stroncata immediatamente oppure rasenta sempre la mediocrità qualitativa e diviene così la classica band per 15enni amanti dei “suoni strani”.

Cos’accadrà ai nostri? Eh, ancora non posso saperlo tuttavia posso azzardare sostenendo che i presupposti di per crescere come band ce ne sono molti, nonostante le idee siano, a mio parere, un tantino sopravvalutate. Troppe ripetizioni ritmiche e melodiche (le poche che ci sono) fanno da scenario per quello che sembra all’apparenza un’ottimo promo, ed in effetti lo sarebbe SE fosse più preciso nelle ritmiche, meno noioso e meno portatore sempre dello stesso sound.

Con questo non intendo stroncare la band, anzi! I quattro ragazzi della line-up ci sanno fare con gli strumenti, si sente lontano un miglio, ma si percepisce quella troppa democrazia che, purtroppo, c’è in tante band. Non sto inneggiando al “fascismo compositivo” ma sto affermando, invece, che si sente molto la presenza di troppe influenze che vanno dal Thrash, al Death, al NU-Metal, all’Alternative Rock, ..e via discorrendo…non c’è un filo conduttore, tutti i componenti del gruppo portano qualcosa di proprio e si mixa il tutto. Ma il leader manca.

Sono troppe cose messe insieme ed organizzate ancora in modo embrionale. C’è, insomma, da studiarci di più..non bisogna fare il passo più lungo della gamba.
Ma spezzo una lancia in favore loro, al pubblico a quanto pare piacciono e questo è un bene, almeno per ora. Aspettiamo buone nuove. Nel frattempo una sufficienza meritata.

Track by Track
  1. Alter Ego 65
  2. Deconstruction 60
  3. Radiophobia 60
  4. Massive Gravity 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 55
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
64

 

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