Bloody Mary «Anno Zero» (2014)

Bloody Mary ĞAnno Zeroğ | MetalWave.it Recensioni Autore:
Kekkus Frozentears »

 

Recensione Pubblicata il:
25.10.2014

 

Visualizzazioni:
1537

 

Band:
Bloody Mary
[MetalWave] Invia una email a Bloody Mary [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Bloody Mary [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Bloody Mary [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Bloody Mary

 

Titolo:
Anno Zero

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Aldebran (Vocal Folds)
Stranger (Bass)
La Mountain (Lead Guitar)
Dave (Guitar)
Juerghen (Drums)

 

Genere:
Gothic Rock

 

Durata:
0' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
24.03.2014

 

Etichetta:
Valery Records
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Valery Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Valery Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Valery Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
V-Promotion
[MetalWave] Invia una email a V-Promotion [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di V-Promotion

 

Recensione

I Bloody Mary, band gothic rock milanese che nel 2014 rilascia il suo nuovo full-length “Anno Zero”.
Il progetto, nato nel 2000 si è sempre affidato a una line up molto stabile , senza particolari cambiamenti.
Il cd composto da 10 tracce, è un cross over di generi passanti tra il doom metal e il post darkwave. Un tipo gothic a voce maschile che accentua la maliconicità dei brani, tipiche di band come H.I.M. , Type O’ Negative e My Dying Bride..
Tutte le tracce tracce seguono lo stesso stile musicale , senza uscire fuori tema; il basso di forte risonanza salta subito alle orecchie, e con una chitarra ad accordatura bassa; in alcuni tratti la voce ha la stessa risonanza del cantante del gruppo svedese Deathstars.
Un cd che dopo tanti altri lavori sottolinea il sudore e l’impegno nonché l’esperienza e la passione che la band stessa ci mette per la composizione e la registrazione dei loro lavori.
Il booklet è ben fatto, e la copertina del cd rispecchia molto il titolo del lavoro stesso.
Il fiore è proprio la nuova nascita dopo l’azzeramento del pianeta da parte di un apocalisse di origine aliena, a rappresentare la nuova vita che inizia a nascere .
Un lavoro ancora ottimo e che nel tempo sapremo apprezzare ancora meglio ,degno di essere sul mercato in qualsiasi scaffale del genere Hard N’ Heavy .

Track by Track
  1. I Keep Pretending 75
  2. Crawling 80
  3. Chase the Nowhere 75
  4. Did You Let Me Down 70
  5. Concrete Jungle 80
  6. Judith 70
  7. Frozen 80
  8. The 3rd Chance 85
  9. So Far Away 70
  10. Am I Gonna Miss You? 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
78

 

Recensione di Kekkus Frozentears » pubblicata il 25.10.2014. Articolo letto 1537 volte.

 

Articoli Correlati

News
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.