Boonekamp «Viaggio Premio» (2022)

Boonekamp «Viaggio Premio» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Wolverine »

Recensione Pubblicata il:
15.09.2023

Band:
Boonekamp

Titolo:
Viaggio Premio

Nazione:
Italia

Formazione:
- Nat Vescio :: voce;
- Saverio Marasco :: chitarra;
- Giovanni Astorino :: batteria;

Genere:
Noise / Hardcore

Durata:
7' 16"

Formato:
CD

Data di Uscita:
30.09.2022

Etichetta:
Semplicemente Dischi

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Strani, razionali e moderni definirei i giovani Boonekamp, band di recente formazione e oggi autrice di questo Ep “Viaggio premio” le cui quattro tracce di durata totale inferiore ai dieci minuti, racchiudono un contesto compositivo che vede miscelati noise, hardcore e alternative. La band, per la realizzazione di questa primissima uscita, non si è avvalsa del basso ma della sola chitarra e batteria tenuto anche conto della formazione a tre che vede alla sola voce la stravagante cantante Nat Vescio. La musica dei Boonekamp, come si accennava, appartiene ad un contesto sui generis, personale, folle, riflessivo, una riuscita che cerca e trova la propria direzione in un mondo sin troppo pregno di similitudini, tra copia e incolla, ripetizioni etc etc; certamente l’Ep di debutto di questa band è dalla resa non scontata. Quindi se “A_VRT” apre il disco in maniera quasi sbarazzina tra noise e anche un pizzico di grunge, la buona prova vocale di fa sentire e si prende i propri spazi sui distorti un po’ ruvidi ma efficaci per la natura del brano; “Area Giochi” ricorda in apertura un po’ il circo di quando si è bambini tra clown e scherzi inaspettati poi sferzati da un potente distorto che alterna delle particolari ritmiche dai tratti decisi e attraenti; c’è poi “J. Lux” brano breve ma appena più accelerato dei suoi predecessori; chiude infine l’Ep “Sudoku” tra il soft e l’animato a conferma che questa band ha del potenziale con qualche fattore produttivo da rivedere. Trovo in ogni caso l’iniziativa dei Boonekamp varia e allo stesso tempo particolare dove il mettersi in gioco non lascia il tempo che trova ma riesce e fa centro.