Broken Wings «Against The Wind» (2022)

Broken Wings «Against The Wind» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
reira »

Recensione Pubblicata il:
15.09.2022

Band:
Broken Wings

Titolo:
Against The Wind

Nazione:
Italia

Formazione:
Massimo Zanuttini (chitarra)
Ilenia Serini (batteria)
Sabry Sabu (voce)
Gabriele Plai (basso)

Genere:
Hard Rock

Durata:
55' 0"

Formato:
CD

Data di Uscita:
18.06.2022

Etichetta:
GhostLabel Record

Distribuzione:
CrashsoundDIstribution

CdBaby

Agenzia di Promozione:
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Recensione

Il progetto Broken Wings nasce a Udine verso la fine del 2018 grazie all’unione di Massimo Zanuttini (chitarra), Ilenia Serini (batteria), Sabry Sabu (voce) e Gabriele Plai (basso).
Il LA viene dato da Massimo (ex Party Animals/Lost Souls/Tycoon), reduce di non poche soddisfazioni nel campo musicale, prende la decisione di avviare qualcosa di nuovo: contatta quindi Sabry ( ex Party Animals/Hard Cock Suicide ), Ile ( ex Party Animals/Jebbalsag) e Gabry (ex Gold & Rust/ Soundstrack/ Tycoon/Two Geese).

In questi anni, i ragazzi hanno potuto maturare esperienza, idee e anche dei premi, ciò li ha inevitabilmente portati alla pubblicazione di Against the wind, con l’influenza dei loro generi favoriti, Heavy Metal, Hard Rock, Rock’n’Roll anni ‘70 / ‘80.

Dietro questo album non c’è solo musica ma anche emozioni, situazioni, ricordi, speranza, dolore, un personaggio, un’amicizia, e comunque un vissuto.
Con queste premesse, ci addentriamo nel mondo dei Broken Wings.

A dare il via a questo nuovo ascolto abbiamo Damnation, brano rock abbastanza easy e graffiante; discorso analogo per la ritmata Devil Jane con il suo essere un pò old school.
Trust in rock’n’ roll è una song ribelle al punto tale che ho percepito una punta di punk verso la metà e, devo dire, che non ci sta male, anzi dona una verve più incisiva al tutto.
Una finta ballad, Broken bones in realtà si dimostra essere interessante e leggermente malinconica, un pò in stile Guns n’roses per intenderci, ben fatta.
Un mood parecchio diverso si respira in Last night bire: più grintoso e dinamico, sembra essere suonata per una nottata di bagordi, quelle in cui non ti importa nulla del parere altrui ma vuoi solo goderti la vita con la giusta dose di libertà.
Sempre carichi di energia i ragazzi ci danno dentro con Move on e Hunter, puro spirito rock; 6-21 ha un mood riflessivo, energica ma con una punta di introspezione e un ritornello particolarmente catchy.
Con Banana zombie torniamo più su un registro che si accosta al punk rock; diversamente Wild & free è un hard rock dinamico che affonda le proprie radici nel passato più vicino agli anni settanta.
Ultimo pezzo, Against the wind, si discosta con quanto sentito sino ad ora essendo acustica e poetica, richiama un’atmosfera molto intima.

Against the wind è un’opera spontanea e diretta, nella quale si percepisce la passione che uniche questi amici anche nella vita quotidiana. Ho apprezzato la voce di Sabry un pò alla Cindy Lauper ma ancora più grintosa, non da meno la varietà di generi in cui si spazia durante l’ascolto: si passa dal punk al rock fino ad arrivare a note più grezze e accattivanti. Vero è che i Broken Wings traggono linfa vitale (idee) dal periodo migliore, a mio parere, della musica rock in generale quindi il risultato è più che valido.
Ecco, gradisco parecchio quando in un disco posso sentire parte dell’anima di chi l’ha composto, anche se è meno commerciale di altri e non è perfetto. In questo senso, Against the wind è sincero e trasparente, merita di essere ascoltato e assaporato proprio per le sue peculiarità. Un buon lavoro.