Bytecore «Born to Love» (2020)

Bytecore «Born To Love» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
13.04.2021

 

Visualizzazioni:
940

 

Band:
Bytecore
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Titolo:
Born to Love

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Andrea :: batteria;
- Umberto :: synth;
- Francesco :: basso, chitarra;

 

Genere:
Industrial Rock

 

Durata:
42' 26"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
27.11.2020

 

Etichetta:
Shout!

Edizioni Cramps

Freecom

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Astarte Agency
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Recensione

Questo Born To Love, debutto dei Bytercore è senz’atro il punto di congiunzione in cui l’elettronica prevale su tutto ciò che può essere il metal convogliandolo in un industrial post apocalittico, forse troppo moderno. Partendo dal presupposto che chi scrive queste righe non ama generi come questo, tutto sommato possiamo riconoscere a questo trio il privilegio di saper fare emergere uno spettacolo piuttosto scenografico durante le proprie esibizioni live e indubbiamente la massa che viene catturata dalle note e dalle sonorità pregne all’ennesima potenza di effetti, elettronica ed energia quasi da discoteca, fa tutto il resto. A ciò si aggiunga un clean che si esteriorizza attraverso una specie di rap pregno di tanti ritornelli orecchiabili e inevitabilmente canticchiabili già dopo un secondo ascolto; synth, orchestrazioni, batterie elettroniche ed effetti nel clean rappresentano in sostanza il contenuto degli undici brani di cui si fregia questo disco. Indubbiamente riff e quant’altro di metal sono pura utopia in questo lavoro, troppo moderno a parere di scrive e fuori della portata di chi ama il metal all natural. L’ascolto rivela in definitiva che i brani non si differenziano poi di tanto l’uno dall’altro dando un po’ l’impressione, nonostante gli innumerevoli effetti e motivi orecchiabili, di trovarsi di fronte ad un qualcosa che brano dopo brano pare sin troppo simile e forse un po’ troppo rimbombante elettronicamente. Chiaro è che i gusti sono gusti, nulla di personale con la professionalità della band, ma sinceramente non acquisterei mai un disco come questo.

Track by Track
  1. Human hamster S.V.
  2. Game boy S.V.
  3. Demigod S.V.
  4. Evil’s Ballad S.V.
  5. Fire to die S.V.
  6. Broken S.V.
  7. Revelation S.V.
  8. Humped back S.V.
  9. Snowden S.V.
  10. Enemy S.V.
  11. Sand storm S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 50
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 55
Giudizio Finale
51

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 13.04.2021. Articolo letto 940 volte.

 

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