Castaways Roaming «The Middle End» (2016)

Castaways Roaming «The Middle End» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Led »

 

Recensione Pubblicata il:
16.08.2016

 

Visualizzazioni:
1685

 

Band:
Castaways Roaming
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Titolo:
The Middle End

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Alessandro Iemoli (voce, basso)
Santo Bianchini (chitarra, cori) Simone Pozzi (batteria)

 

Genere:
Alternative

 

Durata:
23' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
29.04.2016

 

Etichetta:
Thisiscore Label
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
PR Lodge Music Promotion
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Recensione

Attivi sulla scena musicale dal 2012 la band dei Castaways Roaming inizia a suonare musica senza darsi un etichetta ben precisa fino a quando il trio decide di registrare il primo singolo Langley sul Lago di Como creando sonorità Altrnative/Space Rock. Da qui iniziano una serie di dare live per poi gettare le basi per il primo Ep di debutto dal titolo The Middle End prodotto al Bleach Studio da Andrea Maglia (Tre Allegri Ragazzi Morti, Manetti!) con il mastering di Luigi Galmozzi presso il Morbid Sound Studio di Milano. Venti minuti circa di musica graffiante addolcita da riff di chitarra puliti che conferiscono una vena di melodia a tutto il progetto senza rinunciare a ripartenze ruvide accentuate da una sezione di batteria che sforna figure e riff interessanti che riescono così ad impreziosire The Middle End. I Castway Roaming si concedono una pausa intermezzo con la traccia Drown strumentale e d'atomosfera eseguita con contributi synth e campionati amalgamati da una chitarra cristallina. La seconda parte dell'Ep se così possiamo dire porta la band ancora una volta su binari ad alta velocità con energia e adrenalina in primo piano su "Illusory Freedom". "Slovenjan Memories" e "Langley" hanno il compito ben riuscito di portare a termine l'Ep sulla scia di un rock spumeggiante concedendosi anche pause più tranquille ma non troppe perchè l'intento della band è quello di esprimere qualcosa che viene dal punto più profondo dello stomaco, qualcosa che descriva la vita reale. Gli stati d’animo e le situazioni dovranno essere trasferite in ogni parola e nel sound del gruppo, come onde che sbattono sugli scogli. Un debutto a mio avviso ben riuscito che potrebbe riservare piacevoli sorprese nel proseguo del cammino del trio dei Castway Roaming.

Track by Track
  1. Gemini Project 70
  2. Inertia 70
  3. Drown 65
  4. Illusory Freedom 60
  5. Slovenjan Memories 70
  6. Langley 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
67

 

Recensione di Led » pubblicata il 16.08.2016. Articolo letto 1685 volte.

 

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