Claudio Simonetti «Demoni - Original Soundtrack» (2015)

Claudio Simonetti «Demoni - Original Soundtrack» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
25.04.2015

 

Visualizzazioni:
2718

 

Band:
Claudio Simonetti
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Claudio Simonetti [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Claudio Simonetti

 

Titolo:
Demoni - Original Soundtrack

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Claudio Simonetti :: All Music;

 

Genere:
Progressive Rock

 

Durata:
46' 56"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2015

 

Etichetta:
Rustblade Label
[MetalWave] Invia una email a Rustblade Label [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Rustblade Label [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Rustblade Label [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Rustblade Label

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

“Il sonno della ragione partorisce i mostri” è questa la prima frase che si apprende nell’horror proiettano all’interno della sala del Metropol cinema periferico della città dove tutto ha inizio in giorno in cui i Demoni, a causa di una ferita subita da una spettatrice che per gioco indossa una maschera esposta all’entrata del cinema relativa al thriller in proiezione, come un contagio, si espandono uno ad uno lasciando morte e terrore. E’ personalmente emozionante recensire a distanza di trent’anni dal capolavoro diretto da Lamberto Bavia il remaster della colonna sonora di “Demoni” film horror cult per il quale all’improvviso ci ritroviamo teletrasportati nel lontano 1985, proprio un trentennio fa, quando da poco tempo c’era stato il boom degli zombi ed ogni appassionato direttore cinematografico del genere horror non si faceva scappare certamente l’occasione di mettersi in mostra attraverso la creazione del più sorprendente e spaventoso film avente protagonisti zombi, demoni e ogni altra tipologia di killer in grado di stupire e terrorizzare lo spettatore staccando brandelli di carne umana a morsi o a colpi d’ascia così generando uno splatter sensazionale con una forma quasi preistorica di effetti speciali che ovviamente per l’epoca lasciavano i brividi. Oggi la Rustblade Records, proprio in occasione del trentennale del film, propone il remix della versione definitiva della colonna sonora di Demoni mai sbiadita lasciando sempre vive le ansie, le tensioni e l’orrore di un tempo. Sostanzialmente, chi ha visto il film è ben al corrente del fatto che la splendida colonna sonora composta da Claudio Simonetti accompagna costantemente l’iter dell’horror mantenendo sempre viva la tensione armonica in rapporto con la pellicola in rotazione. Per quanto attiene al disco, che si presenta con questa prossima uscita in un vinile, box e una versione in formato cd, viene riproposto fedelmente sia il contenuto della colonna sonora in un rock prog tecnologico dell’epoca sia nella versione box, dove sempre i brani del film vengono reinterpretati da moderni artisti ben noti nel settore dark/wave internazionale. Quanto all’analisi singola dei brani sin da subito si avverte che nonostante il notevole lasso di tempo intercorso, la musica di Simonetti appare essere in linea con il panorama rock prog moderno essendo la stessa assolutamente contemporanea. Il primo brano “Demon” parte con una sorta di tribalismo ovviamente eseguito con l’elettronica e la classica tastiera anni 80 un po’ tutto fare; “Cruel Demon” ha una ritmica più opprimente sempre eseguita con un unico motivo affiancato da un lavoro sorprendete di effettistica con riverbero di portata magna. “Killing” dall’intro inquietante, è come se si percepisse il richiamo dalle tenebre, il risveglio dei morti, il demone che ci vuole e che ci sta venendo a prendere strappandoci via la pelle, parte musicale che nel film ricorda la spettatrice che vaga per i bagni del cinema Metropol alla ricerca dell’amica Rosemary feritasi con la maschera indossata che si trasforma nel primo demone del film; risulta un brano dalla ritmica sensazionale in un crescendo nota per nota con un sopraffino lead guitar di sfondo anni ’80 style. “Threat” semplice effettistica ambient sempre dal carattere cupo e malvagio; con “The Evil One” dove l’essere inquietante è la regola, sottofondo cupo, misterioso da cui emerge all’improvviso l’inaspettato con un’ effettistica di sopraffine eleganza; “Out of Time” brano in chiave classica un po’ boccaccesco nell’intro ma poi trasformato dalla drum electronic con un effetto di tastiera sempre immancabile; l’ultimo brano della prima sequenza è “Demon (Reprise)” una sorta di remix del primo brano “Demon” molto più movimentata rispetto alla prima. Inizia poi la parte in bonus con un inedito dal titolo “Demon’s Launge” dove si ha una interpretazione del primo brano “Demons” ma con l’aggiunta di altre effettistiche emozionanti accompagnate questa volta da un effetto pianoforte con un lontano cantato femminile in piena esecuzione progressive; è poi la volta delle versioni demo composte all’epoca dove si ha l’assoluta nitidezza nell’esecuzione tanto da rilasciare note profonde e taglienti come in “Demon 1985 Demo Version”; anche la successiva “Killing 1985 Demo Version” è affascinante per quanto profonda e toccante con un altrettanta esecuzione accompagnata da una ritmica pomposa a cui fanno alternanza accordi e note di tastiera; c’è poi la versione “Demon Piano Version” eseguita con sola tastiera senza alcuna effettistica, semplice, ma sempre inquietante. Con le ultime due versioni di “Demon Simonetti Horror Project version” si ha un’interpretazione musicalmente rap, molto più allegorica delle precedenti con il ritocco dei sinth che irrompe in maniera elegante lasciando alle note sempre quel carattere demoniaco. L’ultimo brano è “Demon Daemonia Live Version”, altra interpretazione del brano d’apertura, anche in questo caso veramente singolare, preceduta da alcune battute del film in lingua originale e poi subito avvolte da una ritmica anni ’80 con colpi pieni a suon di prog dall’effetto finale strepitoso con il motivo centrale in chiave elettronica sempre in rotazione ed assolutamente coinvolgente. Un lavoro rivisitato che è in grado di lasciare emozioni marcate e forti, dimostrando la capacità e l’estro di questo nostro artista che, indipendentemente dalla visione del film, è in grado con la sua vena artistica di trascinarci da ambienti nefasti carichi di tensione e paura sino ad ambientazioni allegorico-festose stravolgendo lo stesso motivo musicale in maniera assolutamente singolare. Disco da collezionare a tutti i costi.

Track by Track
  1. Demon 85
  2. Cruel Demon 80
  3. Killing 90
  4. Threat 80
  5. The Evil One 75
  6. Out of Time 75
  7. Demon (Reprise) 80
  8. Demon's Lounge 85
  9. Demon Original Demo Version 1985 85
  10. Killing Original Piano Version 1985 90
  11. Demon Original Demo Played on Piano 1985 85
  12. Demon (Simonetti Horror Project Version) 80
  13. Demon (Daemonia Live Version) 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 100
  • Originalità: 95
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
86

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 25.04.2015. Articolo letto 2718 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.