Constraint «Enlightened by Darkness» (2016)

Constraint «Enlightened By Darkness» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
01.05.2016

 

Visualizzazioni:
2019

 

Band:
Constraint
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Titolo:
Enlightened by Darkness

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Beatrice Bini :: Vocals;
- Alessio Molinari :: Guitars;
- Simone Ferraresi :: Keyboards;
- Federico Paglia :: Bass;
- Alessandro Lodesani :: Drums;

 

Genere:
Symphonic / Alternative Metal

 

Durata:
34' 38"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2016

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Atomic Stuff
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Recensione

Lavoro prettamente sinfonico questo “Enlightened by Darkness”, esordio dei modenesi Constraint, realizzato dopo un lunghissimo lavoro di registrazione presso la Art Distillery Studios; nove brani di metal alternativo per più di mezz’ora di ascolto prevalentemente incentrati sia sul lavoro strumentale dei brani che sul quello canoro della cantate Beatrice Bini. I brani, sotto il profilo strumentale, appaiono tutti curati nei dettagli a cominciare dai contesti ritmici che si interpongono nella congiunzione delle melodie create dal synth e dalla chitarra spesso ulteriormente abbellite da parti soliste particolarmente eleganti e brillanti nella proposizione; la batteria esegue dettagliatamente le ritmiche spaziando da momenti più elettrizzanti e veloci ad altri dai contenuti più potenti. Tutti questi elementi, unificati tra loro, rappresentano quell’architettura solida e robusta che rende un lavoro ben riuscito sotto ogni profilo. L’opener del lavoro, “Behind the scenes”, orienta subito l’ascoltatore in un contesto melodico virtuoso reso poi decisamente più morbido dalla vellutata canorità della cantante capace di rendere soave e piacevole l’ascolto di ogni parodia; “Talking Dumbs” apre in synth supportato da un successivo acerbo riff di chitarra dai contenuti compatti; l’ingresso della parte cantata ammorbidisce l’aggressività iniziale del brano rendendolo più dolce e decisamente più melodico; segue “The Ending of Time” una melodia decisamente triste ci viene offerta dall’apertura tra pianoforte e violino dove poi una ritmica più maestosa di chitarra e batteria rendono il tutto decisamente più brillante nei contenuti. L’ascolto va avanti con “Illusion of a Dream” brano decisamente sinfonico ricco comunque di alternanze ritmiche soddisfacenti nei contenuti; il successivo “The Birth” apre con un buon riff e ritmica annessa all’interno del quale viene a svilupparsi la liricità vocale della parte cantata; il brano sotto il profilo musicale si mantiene indicativamente sempre su toni decisi senza mai abbassare la guardia; nuova sinfonia in viola e pianoforte per “Breathing Infinity” un brano dall’ascolto assolutamente pacato nei contenuti. “Enlightened by Darkness” una decisa ritmica strutturata tra chitarra e batteria mette in segno un buon risultato facendo poi sviluppare il lavoro sinfonico della tastiera e la parte cantata su un piano decisamente elevato. Le successive “Autumn Hymn” e “Oniria” ci propongono il primo, nuovamente un lavoro maggiormente incentrato sulla liricità della parte cantata mentre il secondo assume dei connotati quasi folk epici dai contenuti decisamente melodici anche sotto il profilo strumentale e con una inedita conclusione del brano. Il lavoro rappresenta una buona riuscita per questa band capace di non sovrapporre troppo i rispettivi ruoli rendendoli quindi corretti negli equilibri sia musicali che cantati.

Track by Track
  1. Behind the scenes 70
  2. Talking Dumbs 70
  3. The Ending of Time 60
  4. Illusion of a Dream 70
  5. The Birth 70
  6. Breathing Infinity 75
  7. Enlightened By Darkness 70
  8. Autumn Hymn 65
  9. Oniria 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
71

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 01.05.2016. Articolo letto 2019 volte.

 

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