Dead Twilight «Fall Of Humanity» (2023)
Recensione
Il senso del nuovo disco dei Dead Twilight può essere racchiuso nella seguente frase: “Insisti con la tua passione e vincerai”, nel senso che “Fall of humanity” è né più né meno che questo: è un disco death metal in pieno stile Immolation che vanno a tutta velocità, che non cerca di essere la new sensation, ma che si fa senz’altro apprezzare per l’onestà e la genuinità del prodotto.
Se infatti in passato abbiamo riscontrato una sincerità artistica senz’altro apprezzabile da parte dei Deat Twilight, è anche vero che alla fin fine il risultato pur essendo all’insegna della passione, era comunque qualcosa che non brillava particolarmente per idee o freschezza del sound, e che alla fine finiva per essere poco più che un disco di nicchia, da amare per passione e poco più. Fortunatamente, le lacune finora mostrate qui vengono in buona parte colmate (non completamente), con una “I hate” che mostra i muscoli e che vede i Dead Twilight capitalizzare le loro forze e spararle su traccia nel migliore dei modi con un sound livido, aggressivo e potente, anche se si va un po’ a impantanare in certi tempi più lenti per via di riffs più scontati, ma non è tanto un problema che conta, pur riaffiorando nel brano successivo. È l’accoppiata di “Rage from the dead” e “I bring chaos” però a convincerci maggiormente, visto che qui i DT riescono a darci gli episodi migliori del loro sound, forse insieme alla potente “Blood”, e poco importa che quei tempi medi non sempre convincono, e anche che certi brani sembrano finiti un po’ alla meno peggio, come “Oblivion” e “From father to son”: qui l’onestà musicale nonché la schiettezza del sound la dicono lunga, e ci fanno apprezzare l’album “Fall of humanity” per quello che è.
Un disco dunque underground, ma fatto da una band che si diverte e che vuole farvi passare poco meno di 28 minuti all’insegna di un sano e puro headbanging, che non si sogna di essere chissà che, eppure con umiltà riesce a fare meglio di altri. Dategli un ascolto se vi piace il death metal stile Immolation al doppio della velocità, e non ve ne pentirete.
Track by Track
- I hate 70
- Prophet's shit 75
- Rage from the Dead 80
- I Bring Chaos 80
- Oblivion 70
- From father to son 70
- Blood 75
- Boina (war) 75
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 70
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
73Recensione di Snarl » pubblicata il 04.11.2024. Articolo letto 264 volte.
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