Delyria «III: Oracles and Tentacles» (2023)

Delyria «Iii: Oracles And Tentacles» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
21.10.2024

 

Visualizzazioni:
321

 

Band:
Delyria
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Titolo:
III: Oracles and Tentacles

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Fabio Barbetti :: Guitar
Kyle Mencucci :: Drums
Franco Piras :: Guitar
Dario Capitani :: Bass
Carlos Synder Mastantuono :: Vocals

 

Genere:
Death / Thrash Metal

 

Durata:
32' 48"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
26.05.2023

 

Etichetta:
Great Dane Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Più Death che thrash metal per questi Delyria da Grosseto, i quali rifuggono i dogmi del gothenburg sound e si lanciano su un songwriting che mutua diverse influenze da death metal, accoppiato a qualcosa di thrash che rende il pur elevato tasso tecnico un po’ più digeribile e scorrevole.
Basta l’opener “The glyph” a convincerci, con un attacco groovy che poi va verso il death, ma è da qui in poi che si fa davvero sul serio, con una “Irreligious fallout” più feroce e impostata sul death, una “Serpents in your churches” che alterna la vivacità del thrash a parti più brutal death, e con una “From outer spheres” potente e molto articolata verso la fine, sullo stile di certi Death. E da qui in poi i Delyria vanno alternando le loro influenze nei brani, con una “Book of nihil” più tipicamente death/thrash ma non troppo, un sesto brano che invece va in direzione opposta suonando molto più tecnico e intricato, e una “Putrid monarch crowned” che condensa le due influenze di cui sopra.
Il tutto per un risultato dunque certamente buono e godibile, anche se non del tutto personale. Perché per quanto “Oracles and tentacles” va bene ed è certamente un acquisto gradevole per gli amanti delle sonorità suddette, va anche detto che forse manca un episodio un po’ più in evidenza, o da singolo più lineare o quantomeno esemplificativo del sound dei Delyria, che in questo modo suonano senz’altro impegnati e capaci, ma che non spiccano particolarmente per capacità compositive che non si notano in altri. Nota di demerito anche per la penultia “Scourges of the sybilline”, un brano che sembrava essere proprio il brano più lineare e diretto che ci si aspettava, e che invece non sembra andare in nessuna direzione precisa, ma non sono gravi problemi, anche se si può comunque sempre migliorare.
In conclusione, “Oracles and tentacles” è dunque un disco che farà la gioia del death metal tecnico condito da certe cose thrash. Non molto originale, ma senz’altro gradevole e godibile.

Track by Track
  1. The glyph 70
  2. Irreligious fallout 70
  3. Serpents in your churches 75
  4. From outer spheres 75
  5. Book of nihil 70
  6. Republic of the obscene 70
  7. Putrid monarch crowned 70
  8. Scourges of the sybilline 60
  9. Gazmasked reaper 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
70

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 21.10.2024. Articolo letto 321 volte.

 

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