Destrudo «Cosmoagonia» (2022)

Destrudo «Cosmoagonia» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Wolverine »

Recensione Pubblicata il:
03.03.2023

Band:
Destrudo

Titolo:
Cosmoagonia

Nazione:
Italia

Formazione:
Flavione: Basso
Mr. Serra: chitarre
V.Y.R.H.: chitarre

Genere:
Post-Metal

Durata:
15' 3"

Formato:
CD

Data di Uscita:
15.08.2022

Etichetta:
Autoproduzione

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Il trio capitolino dei Destrudo, forte di alcune precedenti uscite ed in formazione antecedentemente al 2009, rilascia questo Ep di quattro tracce convogliando sonorità post metal soavi ed parimenti indotte da distorti capziosi tali omaggiare questo nuovo lavoro intitolato “Cosmoagonia”. Il nuovo Ep, pur offrendo appena un quarto d’ora d’ascolto, maggiormente incentra il proprio potenziale sulla strumentalità proiettandosi nell’unione di due spazi temporali e musicali concettualmente distanti: il mood ruvido e pesante che si unisce alla ricerca filosofica e musicale. Indubbiamente il disco contestualizza uno squarcio proteso alla ricerca di spazi e dimensioni quasi ultraterrene, che sin dalla prima traccia “The Life Electric”, genera un contesto quasi soave pacato ben presto mutato in favore di un hard rock e successivamente ancora più incattivito per il growl scream che si contestualizza in un buon lavoro di chitarra; è poi la volta di “Hobbs End” aperto da un impattante e compatto riff e annessa moderata ritmica di seguito pacata in un effetto strumentale dal sapore stratificato; è poi la volta di “There’s Work to Do”, un brano quasi ambient, dove un clean ovattato si impone su effetti e su arpeggi semi ipnotici; conclude “Cosmoagonia” un moderato death metal strumentale, quasi una ballad potremmo azzardare, ma tutto sommato assolutamente in linea con il credo della band. Valido e interessante, mai vago e scontato, Cosmoagonia ci trasferisce in spazi e frontiere di assoluto rispetto.