Digitalis Purpurea «Palindrome Shapes of Mold» (2014)

Digitalis Purpurea «Palindrome Shapes Of Mold» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
25.01.2015

 

Visualizzazioni:
1426

 

Band:
Digitalis Purpurea
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Titolo:
Palindrome Shapes of Mold

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Cristian Marovino a.k.a. Pi_Greco :: Multi Instrumentalist , Electronic Music Producer, Sound Designer, Beatmaker, Remixer

 

Genere:
Electronica / Industrial / Hybrid

 

Durata:
48' 5"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2014

 

Etichetta:
Danse Macabre Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Chi sono i Digital Purpurea? Un progetto one man band Electro Industrial che in questa release di 9 tracce più intro e due remix, torna indietro di stile e che unisce l’industrial a (cito la biografia) artisti noise e anche lo stile Black Metal delle Les Legions Noires, che ognuno di noi blacksters conoscono. Una musica dunque non molto compatibile a quella di metalwave, forse, che invece predilige un approccio più metal, e che quindi pochi lettori potranno capire, almeno credo.
Ma sarebbe un peccato, perché “Palindrome Shapes of Mold” è un album di tutto rispetto, che già nella opener “Aibohphobia” si fa notare per l’utilizzo di atmosfere sinistre e parecchio grezze, e un approccio parecchio minimalista, che già dalla seconda parte del brano si fa notare alla grande. Il mood è poi confermato in “Chipsiomega”, che consiste in un brano creepy, potente e non veloce, ma molto intenso. In generale in quest’album non troverete beats assordanti e solo synths, ma anche alcune chitarre, voci più di stampo industrial ed altre volte più screaming, con dei beat alternati a veri e propri drum patterns mai troppo sopra le righe e anzi direi leggeri in “Hypnagogic”, uno dei brani migliori dell’album che evolve in ciò che potrebbe essere definibile black metal lento nella seconda parte della canzone, così come “Cardia”, più industrial, “Pi Squad” molto tastierosa e sinfonica, e la grandissima “Elena & Maria”, brano semplicemente incredibile, tra i migliori mai sentiti in questo campo almeno da me, e che addirittura paragonerei a certe cose dei Diabolicum, mentre altrove all’inizio dell’album sono gli Alien Vampires a fare da (inevitabile?) punto di riferimento.
Insomma: “Palindrome Shapes of mold” è un disco per metalheads più aperti mentalmente e che, come me, non disdegnano l’elettronica abbinata all’industrial e a elementi black metal, quindi appartiene ad una nicchia ristretta di pubblico metal che però adorerà quest’album, ed è un disco semplicemente molto consigliato per chi invece è molto più a proprio agio con queste sonorità che con quelle più metal. Non fatevi fregare da una copertina colorata e scintillante: al factotum Cristian Marovino piacciono gli ossimori in musica e ascolterete proprio il contrario della prima impressione che riceverete guardando la cover. Per concludere, riporto una sua frase: “l’industrial non deve diventare solo un club-oriented vuoto ed inoltre non deve essere nascosto dietro l'impotenza artistica travestita da sofismi e atonalità”. Sinceramente, straquoto!

Track by Track
  1. Psychic tape #404 (Intro) S.V.
  2. AibohphobiA 75
  3. Chipsiomega 80
  4. Scarlet cameo 80
  5. Hypnagogic 85
  6. Night train murder 65
  7. Out of focus 75
  8. Cardia 80
  9. Pi squad 80
  10. Elena & Maria 90
  11. My Hate Is A Golden Spiral (Satanismo Calibro 9 Remix) 75
  12. Hentai Dope Trip (Danny Saber Mixx) 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
79

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 25.01.2015. Articolo letto 1426 volte.

 

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