Dusk of Delusion «COrollarian RObotic SYStem» (2022)

Dusk Of Delusion «Corollarian Robotic System» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
11.12.2022

 

Visualizzazioni:
782

 

Band:
Dusk of Delusion
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Titolo:
COrollarian RObotic SYStem

 

Nazione:
Francia

 

Formazione:
- Bass, Backing Vocals :: Julien Skorka;
- Drum, Percussion :: Natan Gengenbacher;
- Guitar – Claude Colmars
- Lead Guitar, Synth, Keyboards :: Matthieu Morand;
Vocals :: Benoit Guillot;

 

Genere:
Metal

 

Durata:
49' 10"

 

Formato:
Promo CD

 

Data di Uscita:
28.10.2022

 

Etichetta:
Metal East
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Distribuzione:
Season of Mist Distribution
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Plastic Head
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Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

La band d’oltralpe dei Dusk Of Illusion tenta il colpaccio con questo nuovo album “Corollian Robotic System” forte di un metal moderno e melodico in cui si narra di un lontano mondo proiettato nel futuro in cui il genere umano vive situazioni diverse ma pur sempre colme di problemi e contraddizioni. Il nuovo disco, forte di un buon apparato ritmico, incentra la propria essenza anche sulle melodie rileva un insieme di contesti che abbracciano dall’heavy, al progressive e all’alternative in cui un pizzico di elettronica offre un particolare quanto personalizzato risultato. Non male la qualità del disco in cui lead solo virtuosi e contesti che spesso si abbracciano al groove e nu metal, rendono all’ascoltatore un incredibile e delizioso spettacolo, il tutto avallato da un clean deciso e incisivo. Insomma diciamo che emerge un po’ di tutto da queste undici tracce che superano i tre quarti d’ora di ascolto. I brani come si accennava, grazie al proprio carattere più versatile, miscelato di richiami sui generi sopraccitati, scorrono in maniera rapida e lasciano il segno; in particolare le migliori soluzioni ricadono sull’opener “Shadow Workers” traccia potente e ricca di iniziative ritmiche d’eccellenza; ma ancora la grintosa “£ionh€4rt B4$t4rd” i cui tratti appena oscuri e tetri rendono avvincente ritmicamente l’ascolto; non male neanche “Market Street” forte di particolari soluzioni che vedono anche l’inserimento di un sax; a ciò non può non includersi la conclusiva “ Erotic Infusion” con particolari accenti decadenziali e sempre oscuri che rendono in sostanza l’idea che questa band può e ben riesce. Un disco dal sapore moderno, ricco di iniziative e colmo delle più innovative correnti del genere; un ascolto che non abbassa mai di un grado l’adrenalina.

Track by Track
  1. 09.04.2077 S.V.
  2. Shadow Workers 80
  3. The Snap 75
  4. Lionheart Bastard 75
  5. Tinplate Soldiers 80
  6. Legal Slaves 80
  7. Taking The Hit 75
  8. Market Street 75
  9. The Hatred Confession 75
  10. For The Flesh, Press Repeat 80
  11. Erotic Infusion 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
78

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 11.12.2022. Articolo letto 782 volte.

 

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