Elvenstorm «Of Rage And War» (2012)

Elvenstorm «Of Rage And War» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
carnival creation »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Elvenstorm

Titolo:
Of Rage And War

Nazione:
Francia

Formazione:
Laura Ferreux :: Vocals
Michael Hellström :: Guitars, Backing Vocals
Damien Silvestre :: Bass, Backing Vocals
Felix Börner :: Drums

Genere:

Durata:
38' 55"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2012

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Alla Francia non è solo un posto dove fiorisce Rap, Nu-Metal, Black e Gothic! In Provenza e più precisamente a Chambéry, nella regione del Rodano-Alpi, la band degli Elvenstorm inizia una carriera in grande stile e, portando come esempio i grandi dell’Heavy/Power Running Wild, Iron Maiden, Grave Digger, Lonewolf e molti altri, nello scorso 2011 ha gettato le basi per tirar fuori un debut-album di tutto rispetto, “Of Rage And War”.
C’è quindi della tradizione nella musica degli Elvenstorm, tradizione che non viene mai meno per generare potenti anthems e cavalcate di “True Heavy Metal” che sarebbero perfette in sede live.
Diciamo che ricordano un po’ i nostri White Skull –naturalmente del periodo “Federica De Boni”- quanto a inni, frequenti richiami al Power, energia, assoli, riff e quell’up tempo che tanto si sposa bene con le ritmiche e le melodie che gli scorrono sopra.
Lontanissima dalle tendenze “gothicheggianti” e similari, la bella bionda Laura Ferreux, classe 1988, si esprime nel migliore dei modi; è molto “maschiaccio” ed appare fin dalla prima cavalcata “Winds Of War”, in grandissima forma. Non c’è un solo momento all’interno del platter in cui si abbassa qualitativamente la resa sia sonora che tecnica del quartetto il quale dà perennemente il massimo ed arriva a sfornare brani eccellenti come “Kill The Deceiver” e “Black Visions” percosse da un up tempo bestiale, velocissimo e preciso infarcito di influenze, come è logico che sia ma dalla coraggiosa personalità che sta dando i propri frutti e il coinvolgimento dell’ascoltatore è garantito!
E’ interessante notare come gli Elvenstorm riescano a tirarsi fuori da tutta una sorta di copie-cloni maneggiando della musica che, in fin dei conti, nel 2012 di originale ha ben poco ma è la passione che guida la Ferreux ai vocalismi, Hellström nel susseguirsi armonico della chitarra e nell’esecuzione di soli trascinanti e Silvestre e Börner nella precisione di un duo ritmico d’eccezione.
Caldamente consigliato. Non sarà l’apice dell’originalità ma l’onestà e la personalità degli Elvenstorm sono indubbi.