Esimere «Non Resta Niente» (2021)
Recensione
Finalmente un po di bel vecchio hardcore con gli Esimere, ex Ulteriori (più svariati altri gruppi sempre hc punk).
Escono con "Non resta niente" e come scrivo sopra si torna al caro (almeno per me) vecchio hardcore con cantato in italiano. I testi sono sul sociale, dove i nostri urlano la loro rabbia contro il sistema. Sistema che ormai sta stretto a troppa gente.
Niente di nuovo, certo, ma risentire questa musica, con riferimenti alle icone italiane come Negazione, Peggio Punx, Wretched e un tocco di USA con quell'hardcore della seconda ondata di New York (e si sente qualche influsso più metal), supportata da una produzione pulita.
Parlavo di tematiche. Lo slogan: Per la LIBERAZIONE TOTALE: Animale, Umana e della Terra pensa chiarisca bene il tutto, ben urlata in faccia dalla potente voce di Stefano.
Impossibile estrarre un singolo pezzo, come da buona tradizione hc punk, ma forse le mazzate più dirette arrivano con "Schiavi", "Non resta niente", "Vado avanti"....
Un album che amo; mi ha riportato agli anni d’oro del genere ma con una propria personalità che spicca bene in tutti i brani.
Ah dimenticavo la copertina, davvero spettacoalre. Opera del cantante dei N.I.S.m Fabio Buzzocre. Guardatela bene e dategli voi un significato.
Track by Track
- Tutto ciò che è stato 80
- Schiavi 80
- Non Resta Niente 80
- Antisociale 80
- Vado Avanti 80
- Rinasci da Zero 80
- Noi 80
- E Nessun Altro 80
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 90
- Qualità Artwork: 75
- Originalità: 70
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
78Recensione di Bata » pubblicata il 28.02.2022. Articolo letto 805 volte.
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