Eyeconoclast «Sharpening Our Blades On The Mainstream» (2011)

Eyeconoclast «Sharpening Our Blades On The Mainstream» | MetalWave.it Recensioni Autore:
fabio HC »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2434

 

Band:
Eyeconoclast
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Titolo:
Sharpening Our Blades On The Mainstream

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Alessio Cosenza:: Chitarra
Stefano Morabito:: Chitarra
Mauro Mercurio:: Batteria
Paolo Ballarotto:: Basso, Cori
Filippo Palma:: Voce

 

Genere:

 

Durata:
15' 12"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Gran bel titolo, come pure lo è la band.
Questi romani rappresentano una di quelle poche band spaccaossa coi controcoglioni. Attivi dal 2002 e con alle spalle un album full-length, due demo e due Ep (compreso questo), presentano un suono micidiale, il quale attinge dal thrash/hardcore più violento, al death metal melodico per passare ad un brutalcore energico. Ma analizziamo il disco.
L'Ep in questione contiene tre tracce, ma ognuna col suo giusto perchè. L'intro è affidato alla brutale title-track, la quale dopo un passaggio di introduzione lascia spazio alla classica attesa da distruzione totale dell'ambiente imminente. E così è. La batteria scalpita velocissimi blast beat rovina-timpani, i quali fanno pensare alla fatica che fa l'animale dietro le sue stesse pelli. Ma il filo death melodico non manca, come pure nel resto delle altre tracce. Arricchito poi da questa voce magnifica-un connubbio tra lo screaming Dark Funeral e lo screaming più death metal-non abbassa di certo i toni del lavoro.
"Anoxic Waters" sembra essere più articolata, ed è la traccia che più apprezzo dei laziali. Un inizio tecnico e rilassante (in confronto al resto) porta ad un'esplosione di violenza sonora, dove la mostruosa tecnica aumenta proporzionalmente alla velocità ed alla melodia delle due chitarre mista voce. Poi un tappeto di doppio pedale che sembra suonare all unisono riempe l'atmosfera già incalzante, e rende il brano leggermente più accattivante dei restanti due.
Arriviamo infine alla terza ed ultima traccia di questo bell'Ep, "XXX-Manifest of Involution". Certamente questa è la canzone più violenta e veloce del disco, riferendomi soprattutto alla sezione percussiva. Ma la bellezza melodica del death non si perde, e quindi riesci a trovare spazio di viaggio anche in questa bordata di rullante feroce. Dopo i tre minuti però, un fatto particolare: sembra di sentire un caratteristico pezzo che i Dark Funeral mettevano all'interno di ogni loro brano di uno specifico disco, del quale non mi ricordo il nome. Questa frase ripeteva della loro fase di registrazione del disco. Molti la criticarono questa scelta, ma io l'ho sempre apprezzata. Questi giovani mi hanno ricordato il fatto, e posso solo apprezzare.
Comunque sia, ottimo Ep! Anche se non apprezzo tanto questo genere, devo dire che i romani hanno spaccato il culo come si deve, con violenza e melodia, dando risalto al loro nome con tutta Italia.

Track by Track
  1. Sharpening Our Blades on the Mainstream 80
  2. Anoxic Waters 85
  3. XXX Manifest of Involution 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
81

 

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