Forgotten Tomb «Nightfloating» (2024)

Forgotten Tomb «Nightfloating» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Sabba Maledetto »

 

Recensione Pubblicata il:
09.09.2024

 

Visualizzazioni:
217

 

Band:
Forgotten Tomb
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Titolo:
Nightfloating

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Ferdinando "Herr Morbid" Marchisio, chitarra, voce e tastiere
J, chitarra
Alessandro "Algol" Comerio, basso
Kyoo Nam "Asher" Rossi, batteria

 

Genere:
Depressive Black / Doom Metal

 

Durata:
39' 45"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
12.07.2024

 

Etichetta:
Agonia Records
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Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Infami, cinici, famelici e terribilmente feroci: i Forgotten Tomb sono tornati con il loro ultimo successo in studio dal titolo Nightfloating con il quale anche questa volta scandalizzano il pubblico del metal con le loro note oscure, infernali e malate che s’incastrano fra di loro per costruire una musica completamente priva di misericordia la quale si abbatte come un temporale sui propri ascoltatori ammutoliti e immobilizzati dalla scarica di brividi che si susseguono convulsivamente al di sotto delle loro membra.
Onestamente, non so perché i Forgotten Tomb vengano definiti depressive-black metal - motivo per il quale li evitai per diversi anni essendo che non sono proprio un maniaco di quel genere - perché quando mi ritrovai a vederli dal vivo ad un concerto dell’estate del 2015 fui ovviamente “costretto” ad ascoltarli “per forza” almeno questa volta e dovetti tornare indietro sui miei passi ammettendo di aver sbagliato a snobbarli per tanto tempo essendo che, a mio parere, questa band di depressive non ha neanche il mito del quale è circondata: è invece un black metal con il classico stile della scuola svedese che sprigiona un’energia abissale, folle, assassina e apocalittica che m’investì come il più devastante dei “downburst” e che, come ovviamente mi aspettavo quando scelsi di recensire l’album, non manca neanche in Nightfloating.
La chitarra è putrescente, aggressiva e ombrosa; riff ronzanti si propagano nell’aria fendendola con pugnalate letali mentre alcuni assoli fanno ogni tanto capitolino in questo Tartaro sonoro a portare un breve senso di sollievo contrastando l’efferatezza generale che domina in un album con melodie estremamente rare da ascoltare nella musica black metal.
La batteria è una dissennata soluzione di blast-beat capaci di generare violenti terremoti che scuotono l’ambiente circostante devastato e modificato a seconda dell’orientamento prescelto dalle onde sismiche.
Un urlo malsano ed insipido si ode fra i meandri di questo lerciume musicale similmente al verso di un animale da battaglia quando si scaglia affamato sulla sua preda; squarciando, dilaniando e smembrando le carni del povero ascoltatore che sanguina deturpato dalle tremende falciate ricevute ad una ritmica forsennata e tempestosa.
Un disco malvagio oltre ogni limite, un album le cui oscenità presenti rispecchiano la vera anima della musica black metal, un lavoro che solamente i Forgotten Tomb avrebbero potuto concepire e che anche questa volta non si risparmia delle innumerevoli nefandezze e depravazioni tipiche della loro musica facendo intendere che finché loro saranno in circolazione, il black metal continuerà ad essere ciò per cui è stato generato in relazione alla sua natura maledetta che lo caratterizza fin dalla sua creazione.

Track by Track
  1. Nightfloating 85
  2. A Chill That You Can’t Taint 95
  3. The Sickness Withered My Heart 75
  4. Unsafe Spaces 75
  5. Drifting S.V.
  6. A Despicable Gift 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
81

 

Recensione di Sabba Maledetto » pubblicata il 09.09.2024. Articolo letto 217 volte.

 

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