Francesco Fareri «Forbidden Dimension [2012 ReIssue]» (2012)

Francesco Fareri «Forbidden Dimension [2012 Reissue]» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1737

 

Band:
Francesco Fareri
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Titolo:
Forbidden Dimension [2012 ReIssue]

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Francesco Fareri - 7 & 8 String Guitar & Keyboards
Kyle Honea - Bass
Jon Doman - Drums

Guest Players:
Vitalij Kuprij - Keyboards
Bob Katsionis – Keyboards

 

Genere:

 

Durata:
56' 13"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Il signor Fareri lo abbiamo già incontrato in una realtà molto diversa da quella proposta in questa sede, ovvero nei Virtual Mind, band resentita dal sottoscritto non molto tempo fa e ora il funambolico shredder e guitar-hero romano pubblica sotto Last Debate Records una sua vecchia fiamma, si tratta di Forbidden Dimension, disco solista edito originariamente nel 2005 e qui ripresentato in veste rinnovata, con tanto di chitarre ri-registrate da capo e un sound decisamente migliore del platter originario che, francamente lasciava a desiderare quanto a qualità sonora ma il passato è il passato ed è tempo di nuovi suoni.
Non male davvero riascoltare il tutto in modo più cristallino e con i suoni di una magica 7 e 8 corde più piena, più moderna e più accesa come mood anche se il suono del pianoforte non posso certo dire che mi ha lasciato estasiato ma ci passo volentieri sopra.
L’attitudine chitarristica del Fareri qui è all’apice della tecnica, si discosta dalla struttura classica della forma canzone che possiamo aver già incontrato coi Virtual Mind, nossignore, qui il guitar-hero dà il meglio di sé e propone musica da capogiro, velocissima e con l’utilizzo di tecniche formidabili, pressoché perfette avvalendosi anche della preziosa collaborazione di musicisti d’alto calibro nei quali figurano anche i tastieristi Bob Katsionis e il ben noto Vitalij Kuprij, autore di soli di sintetizzatore al fulmicotone, a tratti talmente veloci e tecnici da sembrare glaciali ma il vortice della musica in sé per sé va ascoltato a più riprese per meglio comprenderlo. Probabilmente questa sorta di Progressive Metal strumentale cui i nostri si fanno portavoce non è certo roba per tutti ma coi dovuti ascolti si riesce ad entrare in queste composizioni costituite da basi ritmiche eccellenti, da un minutaggio elevato ma dalle strutture interessanti e dagli schemi che spezzano un po’ dal resto, sono quasi provocatori potrei azzardare e ciò mi piace.
E’ di certo una musica fuori dagli schemi che potrà senz’altro piacere agli appassionati degli strumenti (in particolare chitarristi e tastieristi) e a tutti gli amanti della tecnica.
Non un capolavoro ma probabilmente una seconda prova riuscita molto meglio della precedente.

Track by Track
  1. Days 55
  2. Illusions 70
  3. Evolution 75
  4. Winter 70
  5. Secrets 2 75
  6. Inside 70
  7. Reflection 70
  8. Atlantide 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 95
Giudizio Finale
70

 

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