Frozen Sand «Fractals: A Shadow out of Lights» (2017)

Frozen Sand «Fractals: A Shadow Out Of Lights» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
12.02.2017

 

Visualizzazioni:
2752

 

Band:
Frozen Sand
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Titolo:
Fractals: A Shadow out of Lights

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Luca Pettinaroli :: Vocals;
- Mattia Cerutti :: Guitar;
- Tiziano Vitiello :: Bass;
- Simone De Benedetti :: Drum;
- Federico De Benedetti :: Guitar, synth guitar & back vocals;

 

Genere:
Progressive Metal

 

Durata:
47' 49"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
19.01.2017

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Grand Sounds PR
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Recensione

Poesia, intelletto, spiritualità, passione e sentimento, unificate alla potenza del progressive, è la proposta degli esordienti novaresi Frozen Sand con questo loro “A Melody Through Time and Space”, otto tracce profonde sotto il profilo del songwriting misto tra lingua madre e inglese ed altrettanto elegante sotto quello strumentale. I brani si dividono in quattro atti ognuno dei quali raggruppanti due brani ottimizzati oltretutto dalla buona produzione che ha contribuito alla realizzazione di questo platter. Il primo dei quattro atti è Ambition, che va a racchiudere nel suo interno i brani “A Melody through Time and Space” e “Perfect Inspiration”, il primo dei quali è un lungo strumentale intro caratterizzato da pianoforti, scricchiolii e quant’altro che invece anticipa lo splendido successivo che va subito ad anteporsi grazie al suo potente riff progressive che scatena un’avvolgente ritmica ricca di lead solo degni di esperti e non certo di aspiranti musicisti alle prime armi; il tutto viene ulteriormente reso assolutamente brillante dalla splendida performance clean vocale tra lingua madre e non; segue poi il secondo atto chiamato Quest che racchiude “Everlasting Yearing” un brano progressive dal sapore quasi power per il particolare cantato indubbiamente sempre all’altezza della situazione; dinamiche ritmiche si alternano in maniera assolutamente piacevoli forti dell’impatto creativo della band capace di saper emozionare l’ascoltatore per le sue particolari intuizioni non scevre di melodie; il secondo brano dell’atto è “Sail Towards the Unkonw”, una potenza inaudita tra metal e progressive dove imbarazzante risulta il lavoro del basso per la sua particolarissima propensione al creativo; ottima anche la ritmiche e la parte clean che appare appena più cattiva rispetto ai precedenti brani; si passa al terzo atto Achievement che va a racchiudere “Yell of Hesitation”, una brano forse più modulato rispetto ai precedenti ma che pur sempre un coerente concentrato di potenza musicale all’interno del quale vengono questa volta ad alternarsi contesti clean con il semi growl del backing vocal; si prosegue con “Rule This World”, un altro brano estremamente tecnico sotto il profilo compositivo, non esistono falle o punti deboli, il growl si alterna nuovamente al clean per generare quel tipo di impatto a miglior supporto della potenza sonora generata. Si passa all’ultimo atto Presage che accorpa a se “You Partial Perfection Daylight”, l’ascolto più lungo del platter, sempre su base progressive ma più moderato nei contenuti ed all’interno del quale il clean si alterna con l’aggiunta di uno splendido appoggio tutto al femminile; si giunge quindi al conclusivo “Silent Raven” decisamente delicato nella sua proposta sia per gli arpeggi introduttivi che nel complessivo assetto moderato. Un disco assolutamente elegante nei contenuti dove tecnica e capacità vanno ad alternarsi alla poesia e alla teatralità che caratterizzano il particolare estro della band.

Track by Track
  1. A Melody through Time and Space S.V.
  2. Perfect Inspiration 80
  3. Everlasting Yearing 75
  4. Sail Towards the Unkonw 80
  5. Yell of Hesitation 75
  6. Rule This World 80
  7. You Partial Perfection Daylight 80
  8. Silent Raven 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
77

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 12.02.2017. Articolo letto 2752 volte.

 

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