Gianluca Magri «Reborn» (2017)

Gianluca Magri «Reborn» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
24.02.2018

 

Visualizzazioni:
2587

 

Band:
Gianluca Magri
[MetalWave] Invia una email a Gianluca Magri [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Gianluca Magri [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Gianluca Magri

 

Titolo:
Reborn

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Gianluca Magri :: Guitars;
- Diego Maioni :: Bass;
- Raffaele Fiori :: Drums;
- Lorenzo Mazzucco :: Hammond, Synth;

 

Genere:
Rock Strumentale

 

Durata:
22' 16"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2017

 

Etichetta:
Red Cat Records
[MetalWave] Invia una email a Red Cat Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Red Cat Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Red Cat Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Red Cat Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina ReverbNation di Red Cat Records

 

Distribuzione:
Audioglobe
[MetalWave] Invia una email a Audioglobe [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Audioglobe [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Audioglobe [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Audioglobe [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Audioglobe
The Orchard
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di The Orchard

 

Agenzia di Promozione:
Red Cat Promotion
[MetalWave] Invia una email a Red Cat Promotion [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Red Cat Promotion [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Red Cat Promotion [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Red Cat Promotion

 

Recensione

Il chitarrista bellunese Gianluca Magri, rilascia questo suo primo Ep offrendoci la propria preparazione ed esperienza musicale attraverso un rock strumentale, racchiuso in oltre venti minuti e pressato su cinque brani dinamici Cosi proponendoci, anche grazie all’ausilio di altri strumentisti, la tecnica di cui è dotato. Dall’ascolto emergogno elementi che richiamano alla mente Leslie West, Led Zeppelin, Gary Moore, frutto da sempre della sua migliore ispirazione compositiva. I cinque brani, di cui quattro in tutti in puro stile rock ed un acustico conclusivo “Atlas Bound” che sembra voler cullare l’ascoltatore, rilevano nel complesso andature prevalentemente spumeggianti che mai senza si allontanano troppo da ciò a lui più caro; nel complesso i cinque brani si sviluppano tra elementi non troppo classici, alcuni anche con qualche passsggio quasi al limite del prog. Molto bella e fantasiosa risulta “Cloudbraker” in cui emerge al meglio la vena più rock dell’autore tra ritmiche e lead solo non particolarmente virtuosi ma dall’esito abbastanza accattivante; un buon riff libera “A.D.R.”, altro importante passaggio che delinea al meglio l’ottimo assetto ritmico generato anche sugli stessi lead che sembrano quasi fare da base alla struttura del brano. Una prova che ci dimostra le indiscusse abilità dell’autore ma che, in ogni caso, se supportata da un cantato clean, avrebbe indubbiamente offerto una migliore presa sull’ascoltatore visto e considerato che di autori solisti ce ne sono non pochi in circolazione; comunque in definitiva, la prova è più che superata.

Track by Track
  1. Reborn 70
  2. Cloudbreaker 75
  3. Snowballed 75
  4. A.D.R. 75
  5. Atlas Bound 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
72

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 24.02.2018. Articolo letto 2587 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.