Ginkgo Dawn Shock «Inward | Flare» (2019)

Ginkgo Dawn Shock «Inward | Flare» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
09.06.2019

 

Visualizzazioni:
1468

 

Band:
Ginkgo Dawn Shock
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Titolo:
Inward | Flare

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Gilberto Bufi :: Drums
Giordano Bufi :: Guitar
Alessandro Cicolella :: Vox, Guitar
Gabriele Terlizzi :: Bass

 

Genere:
Post Progressive Rock

 

Durata:
44' 38"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
08.03.2019

 

Etichetta:
Thisiscore Label
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
PR Lodge Music Promotion
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Recensione

Davvero un bel full length di debutto per i pugliesi Ginkgo Dawn Shock, band dal nome strano e poco memorizzabile, ma che in questi quasi 45 minuti di “Inward flare” riescono a convincerci con la loro musica influenzata dai Tool, per un Prog Metal moderno e tumultuoso avvincente.
La ricetta compositiva di questo “Inward flare” consiste semplicemente nell’influenza succitata, dove un metal con venature rock e ombrose si staglia sopra una base ritmica tumultuosa e spezzettata che comunque non compromette la fruibilità dei brani, e questo viene testimoniato dalla opener “Sadcasm”, probabilmente la canzone più debitrice di tutte ai Tool, insieme a “Yedinyy”, dove l’utilizzo positivo del basso dona una vena parecchio angosciosa a questo brano, e a “Mankerat”, dal mood ipocritamente solare e in realtà sempre abbastanza torbida e tumultuosa. Altrove è un substrato più melodico e vagamente più Post a spargersi su “Inward flare”, con fasi più corali come in “Klys” che arrivano a sfociare perfino in citazioni alle gesta dei Porcupine Tree e di Steve Wilson per il mood terso ma non troppo che ammanta “Solar”, forse il brano migliore dell’album. Ma non vi preoccupate: la pazzia sonora e i nembi all’orizzonte sono sempre là, e a volte si fanno sentire, come nella pazza conclusione di “Glacier”.
Insomma: i Ginkgo Dawn Shock ce la fanno, decisamente. Non sono dei ragazzi che prendono delle influenze e ci fanno sentire quanto gli piacciono le loro muse ispiratrici: sono dei ragazzi che dominano queste influenze e sanno rimaneggiarle in qualcosa di proprio. Davvero encomiabile.

Track by Track
  1. Sadcasm 75
  2. Klys 75
  3. Mankerat 80
  4. Kyrie - Intermezzo S.V.
  5. Yedinyy 80
  6. Glacier 80
  7. Solar 85
  8. Allistee 75
  9. Ljos - Intermezzo S.V.
  10. No summer in Ohio 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
78

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 09.06.2019. Articolo letto 1468 volte.

 

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