Graves Of Nosgoth «Dr. Fausten (Und der Hollische Anleihe)» (2014)

Graves Of Nosgoth «Dr. Fausten (und Der Hollische Anleihe)» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Snarl »

Recensione Pubblicata il:
24.01.2015

Band:
Graves Of Nosgoth

Titolo:
Dr. Fausten (Und der Hollische Anleihe)

Nazione:
Italia

Formazione:
Luca Tammelli :: Vocals
Mirko Capitani :: Lead Guitar
Gianmarco Agazzotti :: Drums
Chiara Giordano :: Choirs, Backing Vocals

Genere:
Metal

Durata:
51' 49"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2014

Etichetta:
Qua' Rock Records

Distribuzione:
---

Agenzia di Promozione:
Mazzarella Press Office

Recensione

Qua e là su queste pagine I Graves of Nosgoth li avevo intravisti in qualche compilation, e a dire la verità non ero riuscito mica tanto a farmi un’idea di loro, ma con questo secondo album, “Dr. Fausten” edito per la Qua Rock, devo dire che mi hanno convinto.
Parliamo di estreme metal in questo caso, cioè di una band che non si racchiude all’interno di un genere ma che fa una bella cosa in questi quasi 52 minuti: prova a valicare i confini dei generi musicali estremi con una musica direi più death che altro, ma anche melodica, anche con vocalizzi lirici addizionali nei ritornelli, e anche con atmosfere macabre che effettivamente, come nella quinta canzone, aggiunge anche elementi black metal, il tutto su di un concept riguardante la storia del dottor Faust, che dovreste conoscere.
Ora, il cd non è bello perché è un concept e allora applausi gratuiti, non è bello perché unisce a caso due generi o tre col pro tools, ma perché effettivamente l’operazione riesce: i riff sono originali, i botta e risposta tra le voci donano imprevedibilità e le atmosfere variano seguendo il concept, e ne risulta un album che veramente val la pena di sentire tutto insieme e non a episodi separati, anche se poi il brano più orecchiabile come la quarta canzone c’è, o quello più sperimentale come la terza canzone o quello più violento come la decima canzone, con una conclusione delle ultime due canzoni che effettivamente danno l’idea che il nostro povero dottore che ha troppo voluto spingersi oltre viene trasportato negli inferi dal diavolo.
Insomma: non solo disco riuscito, ma sembra proprio che i Graves of Nosgoth potrebbero farcela a segnalarsi come emergenti nell’underground italiano. Disco consigliato per tutti gli amanti del metal estremo in generale. Ben fatto.