Hadit «Introspective Contemplation of Microcosmus» (2016)
Recensione
L’ascolto di questo Ep d’esordio per i varesini Hadit intitolato “Introspective Contemplation of Macrocosmus” , primo effettivo lavoro preceduto solamente da un demo a tre brani, sinceramente appare sin da subito penalizzato da una non ottimale quanto nitida produzione. La band seppur cimentandosi su un contesto strumentale Blackened Death Metal lascia poche possibilità per comprendere pienamente il contenuto di questi quattro brani. Le ritmiche appaiono potenti ma allo stesso tempo quasi rarefatte e confusionali nella loro strutturazione; il growl appare di discreta fattezza e viene di tanto in tanto supportato da forsennate ritmiche anche ben concepite ma decisamente poco nitide nell’esecuzione. Primo brano dell’Ep è “Occult Whispers Declaire the Impending Apocalypse” con un’apertura quasi doom poi invasa dallo sforzo dell’esofago, quasi a ricordarci un po’ i primissimi Mortician, che si mantiene indicativamente stazionario nell’elaborazione per tutto il brano sino a qualche accelerata delle ritmiche in un death metal abbastanza mediocre nei contenuti. E’ poi la volta di “ Interlude Meditation After Desolation” dall’apertura più melodica del precedente, all’interno del quale un discreto lavoro di batteria ed una piacevole andatura vengono penalizzate da un contesto produttivo che purtroppo rende il tutto quasi incomprensibile. L’ascolto procede con “Reborn in New Flesh and Supremacy” brano dall’apertura un po’ alla Scum dei Napalm Death; il brano pur successivamente mutando nella ritmica, si mantiene su costanti andature non troppo fantasiose ma maggiormente dinamiche rispetto ai precedenti; “Thirteen Plans of Nonexistence... Awaiting Kadath” , con i suoi otto minuti abbondanti conclude l’Ep offrendo un black metal che in alcuni tratti appare quasi più come un doom; il brano a poco a poco aumenta offrendo un death metal ritmicamente misto tra andature moderate e altrettante ritmiche decisamente accelerate. L’Ep, a parere di scrive, appare più un demo che altro; al di là dei brani non troppo fantasiosi nei contenuti, la produzione decisamente andava meglio disposta al fine, quanto meno, dell’ottenimento di un sound più comprensibile.
Track by Track
- Occult Whispers Declaire the Impending Apocalypse 45
- Interlude Meditation After Desolation 50
- Reborn in New Flesh and Supremacy 50
- Thirteen Plans of Nonexistence... Awaiting Kadath 50
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 40
- Qualità Artwork: 45
- Originalità: 50
- Tecnica: 50
Giudizio Finale
48Recensione di Wolverine » pubblicata il 02.06.2016. Articolo letto 1158 volte.
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