Helion «Helion» (2014)

Helion «Helion» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Led »

 

Recensione Pubblicata il:
06.01.2015

 

Visualizzazioni:
2298

 

Band:
Helion
[MetalWave] Invia una email a Helion [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Helion [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Helion [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina ReverbNation di Helion [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina SoundCloud di Helion

 

Titolo:
Helion

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Vox-Guitar - Massimiliano Cirelli
Vox-Guitar - Oscar Giavazzi
Bass - Cristiano Marchesi
Drums - Davide Moioli

 

Genere:
Prog / Technical Death Metal

 

Durata:
24' 42"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2014

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Formazione Bergamasca che propone come debutto sul mercato discografico un EP autoprodotto di quattro brani catalogabile come Technical Thrash metal, con venature Death-Progressive-Ambient. L'Intro, molto ambient, caratterizzata da una linea di archi molto scuri viene accompagnata da figure di tamburi e gong come a voler aprire la strada a questo breve percorso di quattro brani dove si concentrano tecnica, velocità e potenza. "Pyramid's Cult" riprende un pò quella che è la linea melodica dell'Intro, molto bene le chitarre, e la voce anche se a tratti la reputo troppo scura per arrivare a capire una parola o una frase di senso compiuto, mentre rimango molto perplesso sulla scelta di usare una linea ritmica molto triggerata rendendo a tratti i brani poco naturali. Proseguendo l'ascolto arriviamo alla terza e penultima traccia "The Way Of Stars", nella quale si apprezzano buone linee di assoli uniti a velocità e tratti vocali evitando di catalogare il brano come strumentale, e ricordando un pò bands come "Testament", "Over Kill", "Kreator". Il viaggio si conclude con "Duat's Calling: The Cosmic Collision" un bel mattoncino di undici minuti, troncato a metà da una sezione molto soft e d'atmosfera con un melodico riff di chitarra pulita accompagnata da una chitarra distorta un pò alla "Malmesteen" o se preferite alla "Steve Vai", senza però perdere la linea Trash di tutto il lavoro, infatti nella parte finale "Duat's Calling: The Cosmic Collision" si andrà a a chiudere al cardiopalmo. Le qualita della band ci sono e si sentono, gli aspettiamo per il secondo lavoro sperando in una conferma.

Track by Track
  1. Intro 55
  2. Pyramid's Cult 65
  3. The Way Of Stars 70
  4. Duat's Calling: The Cosmic Collision 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 55
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
64

 

Recensione di Led » pubblicata il 06.01.2015. Articolo letto 2298 volte.

 

Articoli Correlati

News
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.