Hell In The Club «Devil On My Shoulder» (2014)

Hell In The Club «Devil On My Shoulder» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
28.03.2015

 

Visualizzazioni:
2287

 

Band:
Hell In The Club
[MetalWave] Invia una email a Hell In The Club [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Hell In The Club [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Hell In The Club [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Hell In The Club

 

Titolo:
Devil On My Shoulder

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Dave :: vocals
Picco :: guitars
Andy :: bass
Fede :: drums

 

Genere:
Rock'n'roll

 

Durata:
48' 13"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
03.11.2014

 

Etichetta:
Scarlet Records
[MetalWave] Invia una email a Scarlet Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Scarlet Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Scarlet Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Secondo album per gli Hell In The Club, fautori di un tanto classico e canonico album sleaze rock o glam o chiamatelo come volete, quanto godibilissimo “Devil On my shoulder”.
Sì ok: è un ripasso di quanto già fatto principalmente da Motley Crue, Gun’s n Roses e Poison, sì ok, nella canzone “Muse” davvero tra un po’ ti vengono in mente talmente tanto i Guns che ti aspetti che Axl Rose ringiovanisca, dimagrisca e che entri nella traccia, ok, la conclusiva “Night” è palesemente un richiamo a certe cose di Bon Jovi, il singolo title track è poco originale quanto volete e del tutto in stile Motley Crue così come anche la potentissima “Snowman six”, ma ce ne importa di quanto la band sia poco originale? No. Questo album è solo concepito per uno scopo: fun, fun e più che altro fun. Per farvi divertire mentre state facendo un lungo viaggio con i vostri amici mentre andate a un concerto, o mentre quest’estate andrete al mare pensando che il lungomare della vostra città sia quello di una qualsiasi città degli States. È praticamente stupefacente il modo in cui questi ragazzi hanno dato il meglio di sé stessi in quest’album, riproducendo fedelmente gli stili delle bands di cui sopra, facendoceli risentire e facendoci apprezzare ancora una volta questo genere musicale che davvero sta riscoprendo da un po’ di tempo un certo boom discografico, soprattutto underground. E se non siete ancora convinti del fatto che in questo caso l’originalità non conta, vi rispondo che anche le fedeli imitazioni di stili nel mondo sono apprezzate, a patto che funzionino e che siano messe al servizio delle bands più famose, onorandole più che copiandole. Poi è ovvio che è solo per gli amanti di questo genere musicale, ed è proprio a loro che il voto è riferito e più che altro consigliato l’acquisto dell’album. Per gli altri, dategli un ascolto preventivo.

Track by Track
  1. Bare Hands 75
  2. Devil on my Shoulder 80
  3. Beware of the Candyman 75
  4. Proud 80
  5. Whore paint 75
  6. Pole Dancer 75
  7. We are the Ones 80
  8. Save me 80
  9. Toxic love 80
  10. Muse 85
  11. Snowman six 85
  12. No more goodbyes 85
  13. Night 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
79

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 28.03.2015. Articolo letto 2287 volte.

 

Articoli Correlati

News
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.