Hellcowboys «Mondo Bastardo» (2019)

Hellcowboys «Mondo Bastardo» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
11.05.2020

 

Visualizzazioni:
1413

 

Band:
Hellcowboys
[MetalWave] Invia una email a Hellcowboys [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Hellcowboys [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Hellcowboys

 

Titolo:
Mondo Bastardo

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Cristiano Iacovazzo :: vox
Andrea Valentino :: guitar
Stefano Ferramola :: bass
Alessandro Di Filippo :: drums

 

Genere:
Thrash N Roll / Groove Metal

 

Durata:
38' 15"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
14.10.2019

 

Etichetta:
Hellbones Records
[MetalWave] Invia una email a Hellbones Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Hellbones Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Hellbones Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

A discapito di un nome della band che ci farebbe pensare a qualcosa di Southern rock, come tra l’altro gli Hellcowboys da Roma si autodefiniscono, “Mondo Bastardo” è invece groove/thrash, con dei brani a volte in stile Pantera e altri che lambiscono diverse sfumature del genere, dallo speed all’heavy passando per puntate hardcore, con solo “Southern Journey” ad essere più tipicamente southern. Il tutto per un risultato invero discreto, ma che necessita di ulteriori sviluppi.
“Mondo bastardo” infatti mette in chiaro le cose sin dalla title track iniziale: è un disco non male a livello di riff, come tiro generale e specialmente come chitarra solista, che fa davvero la parte della mattatrice dell’album, ma tutto il resto va sviluppato, con un sound molto semplificato, dove una pur buona idea iniziale ha bisogno di più struttura del sound, più idee nei brani, armonizzazioni e una chitarra ritmica almeno da studio che tenga su i buoni riffs, nonché una maggiore varietà ritmica. Per questo la title track anche se va grosso modo bene può suonare più furiosa, e la seconda “Psychosis” segue un po’ questo stile che davvero dà il leitmotif a tutto il disco, che per questo risulta carino ma mai davvero strutturato come si deve, e se da una parte ci sono brani migliori come “Fight for life” o “Injustice for all”, dall’altro ci sono anche brani poco riusciti come l’incolore “Mr Hypocrisy” o il ritornello piatto di “Head up”, con tutta una serie di casi in mezzo, che di nuovo: non rendono il disco un disastro, ma che gli tolgono un bel po’ del risultato finale.
Questo è “Mondo bastardo”: un disco a grandi linee buono e con potenziale, ma i cui brani pregano in ginocchio di avere più idee e più maturazione, con un risultato che vuole suonare più proprio e meno che rifà il verso a canovacci compositivi prestabiliti. Vale la pena di vederli da live, che il sound scarno potrebbe comunque mietere vittime, ma da studio questi accorgimenti lo rendono un disco perlopiù per completisti. Forza ragazzi, occorre più personalità, idee e crederci di più.

Track by Track
  1. Mondo bastardo 65
  2. Psychosis 65
  3. Immeritocracy 65
  4. Injustice for all 70
  5. Mr Hypocrisy 55
  6. Sick and broken 65
  7. Southern Journey 70
  8. Head up 55
  9. Fight for life 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
65

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 11.05.2020. Articolo letto 1413 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.