Hertz Kankarok «Livores» (2015)

Hertz Kankarok «Livores» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
11.03.2017

 

Visualizzazioni:
1266

 

Band:
Hertz Kankarok
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Titolo:
Livores

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Dario Laletta :: All instruments
Hertz Kankarok :: Vocals

 

Genere:
Gothic Metal / Avant-garde / Experimental Metal

 

Durata:
23' 43"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
31.10.2015

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Non si dovrebbe mai giudicare un libro dalla copertina, ma francamente la copertina di questo Ep di debutto da quasi 24 minuti non sembrava far presagire nulla di buono, tanto più se ci si mettono alcune definizioni un po’ improbabili del genere musicale proposto.
E invece, “Livores” degli Hertz Kankarok da Acireale impressiona in positivo per una musica che sin da subito stupisce per una personalità molto ben definita, che unisce un prog extreme metal predominante con certo avantgarde e del death metal e perfino un po’ di Djent nelle parti più rabbiose, quasi sempre moderate in velocità ma comunque sempre molto pesanti e rabbiose. In pratica, non siamo molto lontani da quanto certi Dark Lunacy hanno saputo concretizzare, visto che qui l’atmosfera c’è, unita a certo metal estremo con la forma canzone aperta e poco incline allo stile “Strofa-ritornello”. Ed è per questo che “Our will Injection” stende sin da subito l’ascoltatore con uno stile strano, multicolore e restio ad essere inquadrato, e le premesse si confermano con una seconda canzone che passato da parti con un cantato stralunato e pianoforte dal feeling tragico a parti più rabbiose amalgamate alla perfezione, fino ad arrivare alla canzone conclusiva più lunga, ma anche più lineare ed esemplificativa del sound, dove tra l’altro affiora (come nella seconda canzone) anche un certo mood mediterraneo davvero ben accetto, alternato ad un prog incrociato col metal moderno.
In conclusione: sono senza parole. Forse “Livores” non è ancora un miracolo discografico, ma è uno sforzo gradevole, che promette davvero bene e che secondo me è da non perdere per gli amanti dell’extreme metal più progressivo e contaminato. Non importa se cercate atmosfera, rabbia, malignità o che altro: qui c’è tutto! Aspetto la prossima uscita discografica con ansia, nel frattempo il voto che vedete è di braccia corte solo perché la band è comunque al debutto e non vorremmo prendere cantonate.

Track by Track
  1. Our will injection 80
  2. We are the ghosts 80
  3. Occulta plaga inferorum 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
76

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 11.03.2017. Articolo letto 1266 volte.

 

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