Heruka «Memorie» (2022)

Heruka «Memorie» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
11.12.2022

 

Visualizzazioni:
920

 

Band:
Heruka
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Titolo:
Memorie

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Adranor :: Guitars, Lyrics, Vocals (backing)
Moha :: Guitars
Nemuri Shi :: Drums
Nekrom :: Vocals
Cruz :: Bass

 

Genere:
Black Metal

 

Durata:
37' 35"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
24.05.2022

 

Etichetta:
Rude Awakening Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ci sono bands underground delle quali si dice che se fossero nate da un’altra parte d’Europa avrebbero senz’altro più successo di ciò che hanno. Ed è questo il caso degli Heruka e del loro terzo album, “Memorie”, un album che per tutti e 37 minuti e mezzo martella l’ascoltatore col suo black metal sempre tirato a livello ritmico, e su cui si adagiano per tutto il tempo dei riffs melodici, mutuati più di una volta dal metal classico e riadattati per farli eccellere su di una sezione ritmica che non conosce prigionieri.
Questo è quanto. Una formula tanto semplice quanto vincente, che fa della genuinità la sua componente più rilevante, che scaraventa l’ascoltatore nell’opener “Presagi”, vagamente barocca nei riffs e con un tangibile senso tragico, passando per la vivace “Ad un passo” e per la furiosa title track, e da qui in poi si nota uno stile musicale invero non molto variegato, ma che porta minuscole variazioni stilistiche tra un brano e l’altro, che eccellono nella migliore di tutte “Vegetale”, più ariosa e atmosferica, e nella conclusiva “Passacaglia”, più lunga e con arpeggi in stile mediterraneo perfettamente integrati nei brani. Ne risulta un disco volendo classico, anche un po’ monodirezionale, ma tendi a fregartene per la vivacità e la genuinità del sound di “Memorie” che ti conquista, sulla falsariga di “Enter the moonlight gate” dei Lord Belial o di qualcosa dei primi Enthroned, e che ti invita a ripremere il tasto play da capo.
Poco da dire: “Memorie” degli Heruka è un disco che dimostra che quando ci sono la passione e la voglia di correre, tante parole non servono. Tra i migliori dischi dell’anno in ambito Black Metal italiano.

Track by Track
  1. Inno - Intro S.V.
  2. Presagi 75
  3. Ad un passo 80
  4. Memorie 80
  5. Indarno 75
  6. Vegetale 80
  7. Inutile attesa 80
  8. Anossia 75
  9. Criogenesi 75
  10. Passacaglia 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
78

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 11.12.2022. Articolo letto 920 volte.

 

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