Hiems «Stranger in a Wasteland» (2023)

Hiems «Stranger In A Wasteland» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Zolgia108 »

 

Recensione Pubblicata il:
08.01.2024

 

Visualizzazioni:
471

 

Band:
Hiems
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Titolo:
Stranger in a Wasteland

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Alessandro “Algol” Comerio - vocals, guitars, bass, drums, percussion, synthesizers

 

Genere:
Black Metal

 

Durata:
53' 48"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
08.09.2023

 

Etichetta:
Agonia Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Stranger in a Wasteland è un misto tra Reinkaos (e fin qui direi tutto bene) e The Age of Nero (molto male). Viene proposto un blackened con midtempo al trotto e mai galoppanti, quasi frenati, in uno stile poco libero e quasi incatenato, che non riesce, o non vuole, quasi mai straripare. Eccetto un paio di brani, tra cui The Rites of Terror che ha un buon retrogusto di Bethlehem, è tutto molto, troppo, ordinato. I riff sono ridondanti e i brani troppo lunghi, in un album che dura quasi un'ora, e seppure si mantenga un'atmosfera uniforme essa non riesce a mantenere viva l'attenzione per tutto quel tempo. Altro aspetto importante è il paragone azzardato che ho fatto con Reinkaos, che mi serve per precisare che mentre lì ogni pezzo ha sempre un suo personale modo di distruggere le catene cosmiche, rimanendo così impresso e memorabile, qui non accade, non a caso non sto recensendo brano per brano come faccio di solito. Alcuni potrebbero pensare che questo stile faccia parte di uno stadio evolutivo del black a cui siamo abituati, io invece credo che per evolversi debba essere sempre più diluito ed etereo. Dopo circa 3 ore di attento ascolto mi sembra di aver camminato su una singola lunga strada di marmo, ciononostante ritengo l'album pienamente sufficiente, poiché ben concepito e con un grande lavoro alle spalle. Ma lo straniero è come un cavaliere senza testa al trotto che, senza mai voltarsi, non lascia alcuna traccia per le lande desolate.

Track by Track
  1. A Night on the Bare Mountain 60
  2. Death Unites Us 65
  3. Master of Lies 65
  4. March! 60
  5. The Rites of Terror 75
  6. Bereavement 65
  7. Better Off Dead 60
  8. Stranger in a Wasteland 70
  9. Quietus 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
65

 

Recensione di Zolgia108 » pubblicata il 08.01.2024. Articolo letto 471 volte.

 

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