Hour of Penance «Misotheism» (2019)

Hour Of Penance «Misotheism» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
08.12.2019

 

Visualizzazioni:
1971

 

Band:
Hour of Penance
[MetalWave] Invia una email a Hour of Penance [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Hour of Penance

 

Titolo:
Misotheism

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Giulio Moschini :: guitars;
- Paolo Pieri :: guitars and vocals;
- Marco Mastrobuono :: bass;
- Davide Billia :: drums;

 

Genere:
Death Metal

 

Durata:
41' 12"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
25.10.2019

 

Etichetta:
Agonia Records
[MetalWave] Invia una email a Agonia Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Agonia Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Agonia Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Agonia Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Da vent’anni sulla scena underground nazionale, i death metal capitolini Hour Of Penance rilasciano l’ennesima onnipotenza chiamata “Misotheism”, forse rispetto al passato maggiorata negli assetti melodici, ma indubbiamente di potenza superlativa se si tiene conto della portata dei riff e della violentissima ritmica decisiva a scalfire ogni minimo dubbio di che livello anche tecnico abbia la band. L’assetto ritmico ricorda Nile, Morbid Angel ma anche Dynig Fetus e via discorrendo con un tecnicismo che non rimpiange le band appena pronunciate. Alcuni brani, pur essendo di notevole livello tendono a ridurre appena la portata ritmica per offrire al meglio i melodici che indubbiamente rilasciano un’atmosfera particolare ed attraente. Ciò che in ogni caso va evidenziato è passione che emerge dal disco, a cominciare dal primo effettivo “Blight And Conquer” dove un riff iniziale viene poi assorbito dall’incredibile vortice ritmico compatto e diretto come un macigno; pari sorte per “Fallen From Ivory Towers” altra muraglia sonora tra velocità e tecnica; un susseguirsi inarrestabile di riff e intrecci tra chitarre caratterizzano anche le successive “The Second Babel”, “Lamb Of The Sevent Signs” e “Flames Of Merciless” mentre “Sovereign Nation” ha un assetto ritmico particolare quasi una sensazione di mid tempo ma la doppia cassa fa indubbiamente magie…; è poi la volta di “Dura Lex Sed Lex” e “Iudex”, quest’ultimo un brano particolarmente melodico anche per i virtuosissimi lead; conclude “Occult Den Of Snake” un brano particolarmente oscuro che non perde comunque i tratti che caratterizzano lo stile della band. Misotheism è un album dai contenuti maledettamente estremi e fluidi, pura violenza e ritmiche serrate che non lascia spazio a mezze misure ma travolge e trascina nel vortice esplosivo che caratterizza al meglio tutta la forza della band.

Track by Track
  1. Mass Crucifixion Of Kings S.V.
  2. Blight And Conquer 80
  3. Fallen From Ivory Towers 80
  4. The Second Babel 85
  5. Lamb Of The Seven Sins 85
  6. Flames Of Merciless Gods 80
  7. Sovereign Nation 80
  8. Dura Lex Sed Lex 80
  9. Iudex 80
  10. Occult Den Of Snakes 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
82

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 08.12.2019. Articolo letto 1971 volte.

 

Articoli Correlati

News
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.