I Barbari «Supernove che Fanno Bang!» (2022)

I Barbari «Supernove Che Fanno Bang!» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
01.05.2022

 

Visualizzazioni:
873

 

Band:
I Barbari
[MetalWave] Invia una email a I Barbari [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di I Barbari [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagine GooglePlus di I Barbari [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di I Barbari [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina SoundCloud di I Barbari

 

Titolo:
Supernove che Fanno Bang!

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Andrea Colcera :: voce;
- Mattia Capparelli :: chitarra;
- Michele Dal Forno :: basso;
- Mattia Portioli :: batteria;

 

Genere:
Stoner Rock

 

Durata:
42' 15"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
28.01.2022

 

Etichetta:
Overdub Recordings
[MetalWave] Invia una email a Overdub Recordings [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Overdub Recordings [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Overdub Recordings [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagine GooglePlus di Overdub Recordings [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Overdub Recordings

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Una vera rivelazione questo secondo album in casa de I Barbari, band di origine mantovana e forte di un quartetto di artisti, ai più poco conosciuti, ma con un estro che dire che fanno scintille è assai poco! La band rilascia nove tracce pressate in questo “Supernove Che Fanno Bang!”, un disco micidiale se lo si interpreta con ampie vedute, ma anche per chi non ama generi come questo che appassiona la band, ossia un heavy rock stoner di ampie vedute tra psichedelica blues e effetti, ri rivela come un qualcosa che ha una portata talmente coesa da lasciare veramente di stucco. Al di là di tutto, il disco si presenta veramente bene, forte di un clean eccezionale dalla prima all’ultima parola incisa, caldo passionale, ma allo stesso tempo ruvido, vissuto, insomma quanto di meglio si può, il tutto, esternando in lingua madre tra ritmiche moderate e ipnotiche capaci di ripercorrere le strade dello stivale ed immedesimando l’ascoltatore nelle polverose contee americane, tra polvere, vento, deserto e un calore micidiale solamente apprezzato da pochissime creature. Molto sentite ma soprattutto comuni le tematiche trattate nelle nove tracce del disco che affrontano percorsi che vanno dalla manipolazione verbale che ha il potere di incidersi nella mente dei più deboli sino allo smarrimento sociale, generato tra imposizioni squilibri mentali, insomma un po’ di tutto ciò che abbiamo vissuto negli ultimi due anni. Ciò che in ogni caso colpisce è sostanzialmente la struttura dei brani che, apparentemente semplici nella propria genesi, in realtà nascondono tra le note e la propria attitudine un micidiale assetto psico-blues che fa centro sulla mente di qualunque ascoltatore catturandolo e rendendolo partecipe a 360° all’interno di ogni brano ed è forse proprio questa la ricetta vincente del lavoro che, inevitabilmente, oltre ad essere coinvolgente e sparare energia ovunque, è probabilmente uno dei migliori dischi dell’anno made in Italy sin ora ascoltati da chi scrive queste righe. Consigliatissimo.

Track by Track
  1. Solo 85
  2. Supernove Che Fanno Bang 85
  3. Cio' Che Non E' Stato 85
  4. Seppelliti Dalle Ombre 80
  5. Il Karma Non Mente 85
  6. Caduti Della Civilta' 80
  7. Generazione Kebab 85
  8. Improvvisamente 85
  9. Saro' Il Tuo Problema 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
83

 

Recensione di Wolverine » pubblicata il 01.05.2022. Articolo letto 873 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.