I.C.S. «National Blasphemy» (2014)

I.c.s. «National Blasphemy» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
30.07.2014

 

Visualizzazioni:
1758

 

Band:
I.C.S.
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Titolo:
National Blasphemy

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Fabio "Deathammer" Begnini :: Drums
Fabio "Carnage" Corna :: Guitars
Daniel "Crucifier" Battaglia :: Guitars, Bass, Vocals
Mattia "Laser" Lazzari :: Guitars

 

Genere:
Thrash Metal

 

Durata:
46' 16"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2014

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ad uno sguardo superficiale non mi aspettavo quasi niente da questi 5 thrashers bergamaschi chiamati I.C.S., per motivi puramente estetici: la copertina anzitutto, sinceramente disegnata maluccio, troppo stupida e insignificante e direi anche stereotipata, per non parlare dei titoli. Ok, non si può giudicare un libro dalla copertina, ma il primo impatto appena letti i titoli è stato sgradevole. Non certo per la scurrilità, ma piuttosto perché davvero: titoli come quelli delle prime due tracce sembrano solo fatti da un gruppo “wannabe thrash metal” che sa parlare di merda, scorregge, vomito e fesserie varie. La predisposizione all’ascolto non era delle migliori.
Ma in realtà ho terminato i 46 minuti di durata di questo “National Blasphemy” facendo headbanging da solo a casa! L’album è grezzo, compattissimo, furioso e thrash old school così come si conviene ed è giusto che sia. L’opener “Erection and resurrection” ci mette poco a infiammare l’ascoltare con un sacco di riffs forsennati sullo stile di Nuclear Assault e Anthrax, nonché con una batteria orientata alla velocità e ai drum fills sempre a tiro pur sempre senza esagerare. E tutto l’album è così: martellante, roccioso, ostinato e inamovibile, eppure convincente. Conferma la sua potenza con “Unleash the thrash”, fin troppo esemplificativa, colpisce in “A.N.O.”, costituita in un mid tempo corposo e massacrante ma con la seconda parte che ritorna ad aggredire, e non manca di continuare a spaccare con l’incredibile “Toxichrist” e con la leggermente più oscura “Vicious fog II”, a formare uno stile musicale meno tecnico di quello degli Endovein, ma che tuttavia a mio avviso non è meno intenso, e che probabilmente potrebbe esagerare un po’ di più negli assoli e nei cambi di tempo giusto come evoluzione futura, un po’ come i buoni vecchi Metallica del brano “The four horsemen”, tanto per intenderci.
In conclusione: l’album “National Blasphemy” pur con i suoi difetti puramente estetici è comunque eccezionale e credibilissimo, e senz’altro merita di ricevere una possibilità da questo album autoprodotto da parte degli amanti del thrash old school più esigenti. A mio avviso, se ancora vi disperate per la perdita degli Endovein, gli I.C.S. secondo me sono, insieme ai Downfall dalle Marche, i nuovissimi nomi di punta del thrash italiano, assieme ai già glorificati Neurasthenia, Methedras e Game Over.

Track by Track
  1. Overrotten Anal Supremacy 70
  2. Erection and resurrection 80
  3. Unleash the thrash 80
  4. National blasphemy 75
  5. A.N.O. 80
  6. Toxichrist 85
  7. Spiritual Dictators 80
  8. You, cyberwaste 75
  9. Vicious fog II 80
  10. Foolish party 85
  11. War, fire and destruction 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 55
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
76

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 30.07.2014. Articolo letto 1758 volte.

 

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