Idolos «Ahi Cab» (2020)
Recensione
La band degli Idolos rilascia questo Ep “Ahi Cab” di black metal atmosferico generato da taglienti riff, da lead solo quasi di matrice heavy metal e da uno scream piuttosto arido; le quattro tracce offrono una ventina di minuti di ascolto e nella malinconica disposizione delle strutture, danno in ogni caso l’idea di come la band interpreti il genere realizzato. Ciò che fin da subito va evidenziato è la non eccelsa produzione che rende il lavoro abbastanza ovattato nei contenuti ma complessivamente con una apprezzabile resa. “Prolog-Converted” è un insieme di note malinconiche su supporto di una registrazione in lingua spagnola; segue la potente “The Deeds Above”, che resta ritmicamente invariata ma rilascia un suggestivo effetto scream; segue poi “The Summoners” probabilmente la traccia migliore dell’Ep forte di una tiologia di rimica lenta e penetrante un po’ alla Darkthrone con annesso squarcio melodico senza distorti dal sapore desolante; è poi la volta di “The Maiden And The Tree” altro brano suggestivo ma nuovamente poco efficace nella resa per i motivi di cui sopra. L’Ep dimostra una incoraggiante iniziativa che avrebbe potuto avere un effetto piuttosto diverso fosse stata più curata nella fase della produzione.
Track by Track
- Prolog-Converted 60
- The Deeds Above 65
- The Summoners 65
- The Maiden And The Tree 65
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 60
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 70
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
66Recensione di Wolverine » pubblicata il 18.03.2020. Articolo letto 1046 volte.
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