Johnny Freak «Tra Il Silenzio E Il Sole» (2012)

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carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
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Visualizzazioni:
2448

 

Band:
Johnny Freak
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Titolo:
Tra Il Silenzio E Il Sole

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Luca Spisani :: Vocals, Piano, Synth
Davide Ausoni :: Guitars
Pietro Macario :: Guitars
Simone Ausoni :: Bass
Alessio Di Raimo :: Drums

 

Genere:

 

Durata:
45' 17"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Impossibile non sorridere e lasciarsi inondare di ricordi alla lettura del nome “Johnny Freak”. Per noi appassionati di Dylan Dog significa “l’albo più intenso e commovente mai pubblicato” dalla Bonelli per quanto riguarda l’investigatore del’incubo.
Ma Johnny Freak, dal 2005, è anche il moniker che hanno scelto alcuni ragazzi della provincia di Frosinone quando crearono la loro band. E’ la prima volta che sbarcano su Metalwave ma i nostri non sono certo nuovi del mestiere: negli anni hanno sfornato più di una release e più precisamente “Sognigrafie” (2007), contornato dal videoclip del singolo “Martin”. Gli anni passano e le diverse apparizioni su palchi molto importanti iniziano a diventare numerose finché avviene nel 2011 il “soggiorno” a Senigallia per la registrazione di “Tra Il Silenzio e Il Sole”, ovvero il prodotto in questione che ho ascoltato per voi.
Di fondo vive l’idea di coniugare l’energia del grunge ad una potenziale proposta italo-rock melodico con costanti visioni all’alternative rock in tutte le sue forme e questo ed altro ancora potrete trovare all’interno della seconda fatica dei nostri.
Un plauso va ai testi, mai banali e sempre accesi, che descrivono molti aspetti dell’esistenza, dall’amore all’emarginazione; il singer Luca Spisani sa bene come trasmettere tutte questi intimi pensieri in musica e adopera un’efficiente espressionismo vocale costantemente aiutato dagli altri strumentisti, capaci e talentuosi.
Sono brani tutto sommato semplici e dal conseguente ascolto che si lascia vivere senza intoppi né momenti di particolari dubbi su ciò che si sta sentendo, tutto scorre in modo abbastanza liscio mostrandoci l’operato di un gruppo che sa bene ciò che vuole e che lo dimostra con una musica già matura anche se ancora livellabile da un punto di vista compositivo. L’unica nota che mi permetto di fare riguarda l’incipit piuttosto head ‘n’ heavy di “Farfalla Di Metallo” improvvisamente e inspiegabilmente spento all’attacco della strofa ma son pareri personalissimi.
Da annotare la funzionale e coraggiosa interpretazione della cover di De Andrè, “Il Pescatore” e l’interessante ritmata “Ho Visto” che apre il platter; anche se due ballad (di fila per giunta) “Bugia” e “I Fiori Maledetti” ci mostrano un gruppo in grado di fare molto sugli strumenti anche in momenti più eterei e intimi. La perla a mio avviso resta “Streghe”, brano davvero eccellente nel quale l’intensità credo raggiunga il suo apice, ottimi gli accordi e l’arrangiamento valorizzato da suoni veramente stupendi.
Concludendo, resta ben difficile restare indifferenti di fronte a “Tra Il Silenzio e Il Sole”, esempio di come in Italia non sia sempre necessario fare metal estremo per non passare inosservati. Bravi davvero!

Track by Track
  1. Ho Visto 70
  2. Bugia 75
  3. I Fiori Maledetti 75
  4. Regina 70
  5. Insonnia 80
  6. Streghe 75
  7. Il Pescatore 75
  8. Farfalla Di Metallo 70
  9. Arriveresti Al Sole 60
  10. Divenni Lacrima 65
  11. Ad Annientarsi Di Lei 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
72

 

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