June 1974 «Greetings From Mars» (2022)
Recensione
Come prima, purtroppo come prima. Questa è probabilmente una sintesi di questo “Greetings from Mars” dei June 1974.
Nell’ultimo disco di June 1974 abbiamo provato a dare una sufficienza d’incoraggiamento a questo progetto, visto che finalmente i brani, seppur non certo perfetti, perlomeno sembravano orientati nella giusta direzione, a dispetto di certi lavori più vecchi francamente quasi improponibili, ma “Greetings from Mars” non migliora e le magagne rimangono le stesse, sostanzialmente, ovvero una serie di temi musicali più o meno post anche interessanti a volte, ma praticamente lasciati là e accompagnati con strumenti che fanno cose minimali, di quelle che ti nascono durante qualsiasi improvvisazione a casa, come in “Supernova”, o che nel migliore dei casi costituiscono dei preludi abbozzati che potrebbero funzionare come introduzione a dei brani che non ci sono, perché i brani costistono in questo e nulla più, come “Caligo” o “Aura” o “The fugitive” evidenziano. A volte poi, come nella seconda metà del disco, June 1974 in realtà prova a fare cose più metal, come in “Cameo”, ma tutto avviene con dei riffs embrionali e con dei suoni post che sinceramente non c’entrano molto tra di loro, e solo in “Morte nera” si sente l’apporto sostanziale della chitarra solista (che stando ai credits dovrebbe essere di T. Talamanca) che sposta l’attenzione molto più su di sé che sul brano. Menzione a parte per ciò che sono, probabilmente, gli episodi peggiori dell’album, ovvero la title track, che in realtà finalmente utilizza dei buoni temi iniziali, ma li spreca completamente non riuscendo mai a distanziarsi da essi per tutta la durata del brano (6 minuti e mezzo), e per “Celeste”, che tra riffs di chitarra banalissimi e suoni di tastiera poco amalgamati, decisamente non funziona.
Ho provato a dare una chance a June 1974, ma se prima si poteva dare fiducia a questo progetto come incoraggiamento, qui i passi avanti fatti sono poco e niente, a dimostrazione che non ci è dato sapere per ora quanto di più abbia da dare questo progetto.
Track by Track
- Supernova 55
- Caligo 55
- Dream me again 55
- Greetings from Mars 50
- Aura 55
- The fugitive 60
- Cameo 60
- Morte nera 55
- Celeste 55
- Haven 55
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 60
- Qualità Artwork: 60
- Originalità: 50
- Tecnica: 60
Giudizio Finale
56Recensione di Snarl » pubblicata il 08.02.2023. Articolo letto 553 volte.
Articoli Correlati
News
- 05 Mag. 2024 JUNE 1974: il nuovo singolo ''Hurts''»
- 22 Giu. 2023 JUNE 1974: in cerca di una cantante donna»
- 02 Gen. 2023 JUNE 1974: ''Please Destroy Me'' disponibile sul sito ufficiale e su tutti i digital music store»
- 19 Dic. 2022 JUNE 1974: il video di ''Omero'' feat. Tommy Talamanca»
- 10 Dic. 2022 JUNE 1974: il video trailer di ''Please Destroy Me''»
- 02 Dic. 2022 JUNE 1974: la tracklist del nuovo album ''Please Destroy Me''»
- 06 Nov. 2022 JUNE 1974: la copertina del nuovo album ''Please Destroy Me''»
- 09 Ott. 2022 WIND OF ETERNITY: pubblicato il primo EP ''After All These Years''»
- 07 Ott. 2022 JUNE 1974: in uscita il nuovo album ''Please Destroy Me''»
- 03 Feb. 2022 JUNE 1974: in uscita il nuovo album ''Greetings From Mars''»
- 08 Set. 2021 JUNE 1974: il nuovo album ''Rebus''»
- 20 Mag. 2018 JUNE 1974: il video teaser ''Nemesi''»
- 22 Ago. 2015 ROME IN MONOCHROME: in uscita il debut "Karma Anubis"»
Interviste
- Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
- Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
- Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.