Kanseil «Tzimbar Bint» (2013)

Kanseil «Tzimbar Bint» | MetalWave.it Recensioni Autore:
MrSteve »

 

Recensione Pubblicata il:
20.04.2013

 

Visualizzazioni:
3334

 

Band:
Kanseil
[MetalWave] Invia una email a Kanseil [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Kanseil [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Kanseil [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Kanseil

 

Titolo:
Tzimbar Bint

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Federico Grillo - Guitars
Dimitri De Poli - Bass
Andrea Facchin - Lead Vocals
Davide Mazzucco - Guitars, backing vocals
Luca Rover - Drums, backing vocals
Luca Zanchettin - Bagpipe, kantele, mouth harp, low whistle
Stefano Da Re - thin whistles, low whistles, Rauschpfeife

 

Genere:
Folk Metal

 

Durata:
21' 36"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
19.01.2013

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Pare che il folk metal stia vivendo un periodo di grande diffusione ultimamente... O forse sono solo io che continuo a recensire lavori di quel genere. In entrambi i casi, il gruppo di oggi sono i Kanseil, novella band nostrana di Fregona alla prima prova in sala di registrazione.
Ora, era un po' che non mi capitavano demo, ma l'avvertimento è sempre lo stesso: se siete incuriositi dal gruppo, non iniziate l'ascolto aspettandovi una produzione e dei suoni di altissimo livello, perchè come tutti i demo, il suono è quello grezzo e non curato dei primordi... E un po' il disco è penalizzato da questo. C'è anche, a mio avviso, una certa sciattezza nelle parti suonate dagli strumenti folk, più di esecuzione/registrazione che di fantasia, mentre al contrario spicca una buona esecuzione delle chitarre e un'ottima prova alla voce. A dire la verità, potendo entrare nel dettaglio per via dei pochi brani, sarò franco: quando il gruppo pensa come un gruppo folk metal classico risulta bravo, ma abbastanza generico e non sempre costante nell'esecuzione. Da questo punto di vista, canzoni come Genius Loci e Mazharol si presentano con alcune idee davvero interessanti, ma abbastanza "normali" nel complesso (anche se ritengo che usare uno scacciapensieri nel folk sia sempre una mossa geniale).
Il gruppo rivela il suo lato migliore in Tzimbar Bin e Lo Spirito della Notte: in primo luogo sono cantate in italiano, e non importa quanto Furor Gallico o Folkstone ascoltiate, in un periodo in cui il mondo si sta riempiendo di gruppi folk metal, c'è una paurosa mancanza di gente che canta testi buoni nella nostra italica lingua. In più, rivelano l'idea stessa del gruppo di essere legato al territorio e alle loro tradizioni (Kanseil è il nome antico della foresta di Cansiglio): una scelta alla base del genere folk, che sembra facile, ma è in realtà complessa, rispetto alla quale molti gruppi preferiscono rifugiarsi nello scontato immaginario vichingo o nell'invenzione di saghe fantasy. E riescono a tirar fuori un parlato di qualità davvero buona, cosa che spesso anche i gruppi più grossi hanno molte difficoltà a fare.
Per tirare le somme, un gruppo ancora un po' informe, evidentemente con necessità di darsi un vero e proprio corso, ma che quando sceglie di affrontare tematiche che gli stanno a cuore riesce ad ingranare la spinta giusta. Questi ragazzi hanno tra le mani delle buone possibilità: sta a loro scegliere in che direzione svilupparle.

Track by Track
  1. Lo Spirito Della Notte 75
  2. Genius Loci 65
  3. Mazharol 65
  4. Dar Bald Hat Geheft Zo Reda (Il bosco ha iniziato a parlare) 70
  5. Tzimbar Bint 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
70

 

Recensione di MrSteve » pubblicata il 20.04.2013. Articolo letto 3334 volte.

 

Articoli Correlati

News
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.