Kissin' Dynamite «Generation Goodbye» (2016)

Kissin' Dynamite «Generation Goodbye» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
20.10.2016

 

Visualizzazioni:
1698

 

Band:
Kissin' Dynamite
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Titolo:
Generation Goodbye

 

Nazione:
Germania

 

Formazione:
Hannes Braun :: Vocals
Jim Muller :: Guitar
Ande Braun :: Guitar
Steffen Haile :: Bass
Andreas Schnitzer :: Drums

 

Genere:
Modern Hard Rock

 

Durata:
47' 52"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
08.07.2016

 

Etichetta:
AFM Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ottimo quinto album dei Tedeschi Kissin Dynamite, autori di un frizzantissimo “Generation Goodbye” molto heavy metal ma anche influenzato dal rock e dal power metal.
Il pregio di quest’album è dato ben presto dai primi secondi della title track: una coinvolgenza incredibile, che rende tutti i brani parecchio catchy da live, ma non certo prevedibili, per via di una perizia tecnica delle canzoni davvero invidiabile, che adorna le composizioni di performance vocali e chitarristiche davvero notevoli. E se infatti la title track ci ricorda perfino certe cose degli Europe, la seconda e la quarta canzone rivelano la loro facciata fatta per fare presa sul pubblico da live, il tutto citando anche “Larger than life” e la incredibile “Utopia”, per un disco che dal punto di vista dell’intrattenimento e della freschezza compositiva riesce davvero a centrare il bersaglio, nonostante i suoni molto moderni, nonché una tendenza a suonare quel metal classico più altolocato, scarsamente compatibile con quello grezzo e stradaiolo. C’è solo un piccolo svarione all’interno dell’album, dato da una parte che va dal sesto al nono brano compreso, dove la band probabilmente va un po’ a pilota automatico e (come forse si evince dai titoli), punta a fare un potenziale singolo ad ogni canzone, rendendo questa parte dell’album un po’ piatta e buona solo se si prendono le canzoni singolarmente. Ciò non toglie che “Highlight zone”, per quanto facilotta, sia comunque una canzone di alto livello, così come la drammatica “Masterpiece”, chiaramente da singolo.
Quello detto sopra non è tuttavia un difetto grave visto che comunque in quest’album c’è parecchio da sentire e da apprezzare. Acquisto dell’album particolarmente consigliato agli amanti del metal classico, con predilezione per chi non disdegna un pizzico di power.

Track by Track
  1. Generation Goodbye 85
  2. Hashtag your life 80
  3. If Clocks Are Running Backwards 75
  4. Somebody to hate 80
  5. She came she saw 80
  6. Highlight zone 80
  7. Masterpiece 85
  8. Flying colours 80
  9. Under friendly fire 75
  10. Larger than life 85
  11. Utopia 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 85
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
81

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 20.10.2016. Articolo letto 1698 volte.

 

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